Damasco, 18 dic. (askanews) – I Caschi Bianchi, organizzazione di soccorso siriana, sistemano nei sacchi corpi e ossa che hanno ritrovato, dicono, in un magazzino utilizzato dai combattenti iraniani pro-Assad vicino al santuario di Sayyida Zeinab, un sito venerato dagli sciiti a Sud di Damasco. Situato a circa cinquanta metri dal mausoleo di Sayyeda Zeinab, il magazzino era pieno di scatole di medicinali che giacevano a terra. I soccorritori hanno portato via i corpi in sacchi neri.
Ritrovamenti di questo tipo stanno diventando sempre più comuni dopo la caduta del regime del presidente-dittatore Bashar al-Assad. “Questo luogo alla periferia di Sayyida Zeinab era il quartier generale delle milizie iraniane (pro-Assad). Abbiamo ricevuto segnalazioni di corpi e resti scheletrici sul posto e di odori putridi che provenivano dal sito. Nel magazzino, che era stato costruito per conservare i medicinali, e, come avete visto, c’erano medicinali sul pavimento, abbiamo trovato un frigorifero con corpi e ossa in decomposizione. Sembra che fossero morti da oltre due anni o da un anno e mezzo, non ne siamo ancora sicuri”, ha detto Ammar al-Salmo, funzionario dei Caschi Bianchi.