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In un comunicato diffuso dalla televisione di Stato iraniana, le Guardie Rivoluzionarie hanno confermato che quattro dei loro consiglieri militari sono stati uccisi nell’attacco israeliano.
Siria, raid israeliano su Damasco
I media siriani hanno dichiarato che l’edificio preso di mira, situato nel quartiere Mazzeh a Damasco, era la residenza dei consiglieri iraniani, utilizzato da ufficiali dei pasdaran. Israele, che da tempo porta avanti una campagna di bombardamenti contro obiettivi legati a Teheran in Siria, è passato ad attacchi più letali sulla scia dell’incursione del 7 ottobre da parte di militanti del gruppo islamista palestinese Hamas.
Tra le vittime del bombardamento sembrerebbe esserci anche Haj Sadiq Omidzadeh, capo dell’intelligence iraniana.
Uccisi due alti ufficiali iraniani
Da una prima ricostruzione sembra che l’attacco sia avvenuto in concomitanza con una riunione di diverse organizzazioni filo-iraniane. Oltre a Haj Sadiq Omidzadeh, è morto anche il suo vice Haj Gholam Muharram, come riportato da Sabareen news su Telegram. Ismail Al-Sindawi, esponente della jiad islamica, ha smentito le notizie sulla morte di due alti funzionari del gruppo terroristico, confermando che l’attacco non ha avuto conseguenze sulla loro operatività.
Ennesimo attacco di Israele sulla Siria
Quello di oggi è stato solo l’ultimo raid dell’Israeli Air Force sulla capitale siriana. Il 25 dicembre scorso un attacco aereo israeliano appena fuori Damasco aveva ucciso Sayyed Razi Mousavi, consigliere di alto livello delle Guardie rivoluzionarie iraniane e responsabile del coordinamento dell’alleanza militare tra Siria e Iran.