Milano, 25 feb. (askanews) – Il presidente ad interim della Siria, Ahmed al-Sharaa (nome civile di Abu Mohammed al-Jolani), ha annunciato di voler istituire un comitato per la giustizia di transizione e si è impegnato a garantire il “monopolio” dello Stato sulle armi durante la conferenza di dialogo nazionale sul futuro del Paese, apertasi due mesi e mezzo dopo la caduta di Bashar al-Assad. Ahmed al-Sharaa è stato nominato presidente ad interim a gennaio, dopo l’offensiva lanciata dal gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), da lui guidato con il nome di battaglia di Abu Mohammed al-Jolani. Al-Jolani/Sharaa ha preso il potere l’8 dicembre a Damasco rovesciando la dittatura di Assad e aveva annunciato che avrebbe intrapreso un dialogo nazionale durante il periodo di transizione.
“L’unità delle armi e il loro monopolio da parte dello Stato non sono un lusso, ma un dovere e un obbligo. La Siria è indivisibile, forma un tutto e la sua forza risiede nella sua unità”, ha dichiarato. “Negli ultimi due mesi, abbiamo lavorato per perseguire coloro che hanno commesso crimini contro i siriani. Lavoreremo per formare un organo di giustizia transitorio per ripristinare i diritti delle persone, garantire giustizia e, se Dio vuole, assicurare i criminali alla giustizia”, ha concluso il presidente ad interim.
La Conferenza per il dialogo nazionale, ospitata nel palazzo presidenziale di Damasco, segna l’inizio di una fase cruciale per il futuro del Paese dopo una devastante guerra civile ed è considerata un primo passo verso l’adozione di una nuova costituzione.