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Sinner rinuncia al Quirinale dopo gli Australian Open: il motivo della scelta

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Dopo il successo agli Australian Open, Sinner salta la cerimonia al Quirinale per prendersi un meritato riposo, con la vista sui prossimi obiettivi sportivi e legali.

Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open e attuale numero uno al mondo, non parteciperà domani, mercoledì 29 gennaio, alla cerimonia al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, renderà omaggio ai successi del tennis italiano del 2024.

Sinner non sarà al Quirinale: decisione presa dopo il secondo Slam e il periodo di recupero

Una delegazione guidata dal presidente della FITP, Angelo Binaghi, rappresenterà gli straordinari traguardi raggiunti, sia individuali che di squadra, ma il giovane campione altoatesino non sarà tra i presenti.

La decisione di Sinner non è arrivata a cuor leggero, ma dopo una valutazione approfondita con il suo staff medico. Reduce dal secondo Slam consecutivo, l’atleta ha optato per un periodo di riposo forzato, necessario per recuperare dallo stress fisico e mentale accumulato durante il torneo di Melbourne. Già nell’immediato post-vittoria, Sinner aveva manifestato dubbi sulla sua partecipazione alla cerimonia: «Non so se sarò presente», aveva dichiarato ai media. La fatica si era fatta sentire in modo evidente anche durante il torneo, come quando, nel match contro Rune per i quarti di finale, era stato costretto a prendersi una pausa di undici minuti per tremori e affaticamento.

Sinner sceglie il riposo e salta il Quirinale: focus sulla salute e sul caso Clostebol

La decisione di non recarsi al Quirinale sottolinea quanto sia prioritario per il tennista prendersi cura della propria salute, anche in vista dei prossimi impegni. I prossimi due mesi saranno cruciali per Sinner, non solo per il suo calendario sportivo, ma anche per il capitolo legato al caso Clostebol. L’udienza al TAS di Losanna è fissata per aprile e potrebbe rappresentare una svolta importante per la sua carriera.

Pur consapevole dell’importanza simbolica della cerimonia, Sinner ha scelto di concentrarsi su se stesso e sul suo recupero fisico. Una scelta che dimostra la maturità del giovane campione, sempre attento a preservare il suo benessere per garantire prestazioni ottimali sui campi da gioco.

La delegazione italiana al Quirinale, comunque, celebrerà i successi del tennis azzurro con orgoglio, anche senza la presenza del suo talento di punta. Jannik Sinner, intanto, si gode un meritato riposo, consapevole di avere ancora molte sfide da affrontare, ma con la consueta determinazione che lo contraddistingue.