È ufficiale, trovato l’accordo tra la Wada e Jannik Sinner per il caso Clostebol. Il tennista azzurro sconterà una squalifica di tre mesi.
Sinner, accordo con la Wada sul caso Clostebol: squalifica di tre mesi
Il tennista altoatesino Jannik Sinner e l’Agenzia mondiale antidoping, la Wada, hanno trovato l’accordo per il caso Clostebol. Il numero 1 al mondo dovrà scontare una squalifica di tre mesi. Ma ecco l’annuncio della Wada: “concluso un accordo per la risoluzione del caso del tennista italiano, che ha accettato un periodo di tre mesi inammissibilità per una violazione della regola del doping che lo ha portato a un test positivo per il Clostebol, una sostanza vietata, nel marzo del 2024.” L’appello al Cas è stato quindi formalmente ritirato. La Wada ha specificato di aver riconosciuto che Sinner non aveva intenzione di imbrogliare, e cha la sua esposizione al Clostebol è avvenuta senza che lui lo sapesse, come atto di negligenza dei membri del suo staff. Si chiude così il caso doping legato a Jannik Sinner, che sarà quindi fermo fino al prossimo 4 di maggio. Dal 7 al 18 maggio ricordiamo che ci sono gli Internazionali d’Italia a Roma.
Jannik Sinner: “Questo caso pendeva su di me da quasi un anno”
Accordo trovato quindi tra Sinner e la Wada. L’azzurro sconterà una squalifica di tre mesi. Ecco le sue prime parole: “questo caso pendeva su di me da quasi un anno e il processo ancora aveva un tempo lungo come decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi.”