Sinisa Mihajlovic, gli ultimi giorni: dalla ricaduta al saluto al Bologna

Dall'annuncio della leucemia, fino all'ultima visita a Zeman: quali eventi hanno scandito gli ultimi giorni di Mihajlovic.

Sinisa Mihajlovic ha vissuto i suoi ultimi giorni vicino ai suoi affetti più cari.

L’allenatore aveva annuciato nel 2019 di essere stato colpito dalla leucemia, una battaglia che purtroppo non è riuscito a vincere e per la quale lo scorso marzo aveva avuto una ricaduta.

Eppure è stato proprio in questi giorni che abbiamo visto il suo carattere più forte e combattivo: “Questa è la vita, è fatta di salite, curve e buche improvvise”, sono state le parole pronunciate in conferenza stampa e riportate da Dire. 

Sinisa Mihajlovic, gli ultimi giorni dell’allenatore serbo 

L’ultima volta che abbiamo visto Sinisa Mihahjlovic nelle vesti d’allenatore era stato lo scorso 4 settembre durante Spezia-Bologna, poi l’esonero avvenuto 2 giorni dopo. Questa decisione – ha ricordato l’agenzia, lo aveva amareggiato non poco eppure da professionista la accettò. 

Sulla Gazzetta dello Sport l’allenatore aveva pubblicato una lettera per salutare il suo “Bologna” affermando che non era solo una questione di calcio: “Non saluto solo una tifoseria che mi ha voluto bene e appoggiato in questi tre anni e mezzo ricchi di calcio e di vita, di lacrime di gioia e di dolore, di successi, cadute e ripartenze.

Saluto dei fratelli e dei concittadini. La mia avventura a Bologna non è stata solo calcio, non è stata solo sport… E’ stata un’unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l’allenatore e quella per l’uomo. Il vostro calore mi ha scaldato nei momenti più difficili. Ho cercato di ripagare tutto questo affetto con il mio totale impegno e attaccamento alla maglia: non risparmiandomi mai sul campo o da un letto di ospedale”.

Il ricovero definitivo e la visita a Zeman

L’ultimo periodo lo ha passato entrando e uscendo dalla clinica Paideia International dove stava ricevendo le cure. Con lui la moglie Arianna, ma anche amici, colleghi e dirigenti che non hanno mancato di fargli visita, infine due settimane fa l’incontro con Zeman, un abbraccio tra due grandi del calcio che rimarrà sempre nel cuore dei tifosi.