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Un sindaco in difficoltà
Il sindaco di Montaquila, un piccolo comune in provincia di Isernia, ha lanciato un appello disperato contro la burocrazia che sta ostacolando la realizzazione di un progetto fondamentale per la comunità: la costruzione di una nuova scuola. Con un tono deciso, ha dichiarato: “Io faccio il sindaco senza stipendio, lo lascio al Comune. Ma se la soprintendenza blocca, non arrivano i soldi. Non è modo. Mi dimetto”. Queste parole evidenziano non solo la frustrazione del primo cittadino, ma anche la gravità della situazione che si sta vivendo.
Il progetto della nuova scuola
A novembre 2023 sono iniziati i lavori per la nuova scuola, finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La costruzione, che ha visto un’accelerazione nei tempi di realizzazione, è stata completata in tempi record. Tuttavia, il sogno di avere una struttura moderna e funzionale per gli studenti di Montaquila rischia di svanire a causa di complicazioni burocratiche. L’impresa che si occupa dei lavori ha ricevuto solo il 30% dei fondi previsti, e senza il saldo del credito, che ammonta a oltre due milioni di euro, non potrà rilasciare le certificazioni necessarie per l’apertura della scuola.
Le conseguenze della burocrazia
La situazione attuale non è solo un problema per il sindaco, ma rappresenta una vera e propria emergenza per l’intera comunità. La chiusura della nuova scuola, che dovrebbe essere un punto di riferimento per l’istruzione dei giovani, potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro dei ragazzi di Montaquila. La burocrazia, spesso criticata per la sua lentezza e inefficienza, si sta dimostrando un ostacolo insormontabile in un momento in cui la comunità avrebbe bisogno di risposte rapide e concrete.
Il sindaco ha chiesto un intervento immediato da parte delle autorità competenti, affinché si possa sbloccare la situazione e garantire un futuro migliore per i giovani del comune.