Roma, 3 apr. (Adnkronos Salute) – L'appello pubblicato oggi da 14 scienziati, tra i quali il Nobel Giorgio Parisi, che chiede più risorse per il Servizio sanitario nazionale in crisi perché sottofinanziato, "è condivisibile" secondo il leader dei medici ospedalieri dell'Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, che però sottolinea come "il disinvestimento nella sanità pubblica non nasce oggi, ma ha radici profonde. Nasce quasi 20 anni fa. La presa di posizione degli scienziati ci trova quindi d'accodo, ma sarebbe stata più utile se fosse stata fatta prima".
Per Di Silverio, "lo scarso finanziamento che si è protratto per quasi due decenni – spiega all'Adnkronos Salute – produce oggi i suoi effetti devastanti. E sarebbe sbagliato affermare che la crisi nasce oggi. Era già manifesta anni fa, ma nessuno l'ha reputata tale nonostante le denunce di noi medici. Oggi che siamo quasi al capolinea, evidentemente, non si può far finta di niente", aggiunge il segretario Anaao che evidenzia come, tra chi ha governato, "di qualsiasi colore politico", non c'è "nessuno che possa dichiararsi innocente. Tutti sono corresponsabili del progressivo disinvestimento rispetto al Ssn".
Per quanto riguarda uno dei punti più dolenti, la carenza di personale, "ricordiamo – precisa di Silverio – che il problema comincia con il blocco delle assunzioni nel 2006-2007, non ieri. Una misura che si è prolungata per anni, si è preferito dare spazio alle cooperative. Oggi, malgrado il Covid, malgrado le tante promesse, osserviamo gli effetti catastrofici. Senza personale, senza risorse e senza infrastrutture – conclude- purtroppo non si può curare come necessario".