Roma, 31 mag. (Adnkronos Salute) – La formazione medica post laurea in Italia è a un bivio. "Da un lato, la carenza di personale medico e sanitario, acutizzata dalla pandemia di Covid-19, rischia di mettere in ginocchio il nostro Ssn. Dall'altro, l'aumento esponenziale delle immatricolazioni alle facoltà di medicina e chirurgia, senza un adeguato incremento dei posti di specializzazione, rischia di creare un esercito di medici senza futuro". E' l'allarme che arriva dagli Stati Generali della formazione specialistica dei medici e dirigenti sanitari, evento promosso a Roma dal sindacato dei medici dirigenti del Ssn Anaao Assomed.
“Il sistema è in affanno”, afferma con preoccupazione il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio. “Le Università, con il loro monopolio sulla formazione specialistica, non riescono a garantire una formazione di qualità all'intera generazione di futuri specialisti. Il sistema attuale è basato su un inquadramento anacronistico: i medici in formazione sono considerati studenti e non lavoratori, con tutte le conseguenze negative in termini di tutele, retribuzioni e diritti”.
“Serve quindi una svolta epocale: per questo l’Anaao Assomed – annuncia Di Silverio – propone una riforma strutturale radicale del sistema di formazione medica post laurea in 7 punti". Eccoli: 1) Contratto di lavoro: trasformare i medici e i sanitari in formazione da studenti a lavoratori, con un vero contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato e a scopo formativo, fin dal primo anno; 2) Ospedale di insegnamento: creare una rete di ospedali di apprendimento ('learning hospital') dove i futuri specialisti possano acquisire competenze pratiche attraverso un percorso formativo strutturato e supervisionato da tutor qualificati; 3) Tutoraggio: rafforzare il ruolo del tutor, figura chiave nel percorso formativo dello specializzando; 4) Competenze chiare e certificate: definire in maniera chiara e puntuale le attività pratiche che ogni specializzando deve acquisire durante il percorso di formazione, con certificazione telematica delle competenze acquisite.
5) Formazione teorica e pratica continua: potenziare la formazione teorica a distanza, con l'utilizzo di piattaforme digitali e l'obbligo di partecipazione a corsi di aggiornamento continuo; 6) Retribuzione crescente in base alle competenze fornite con l’introduzione di un sistema retributivo crescente, con incrementi automatici anno dopo anno; 7) Certificazione delle competenze: creare un sistema di certificazione delle competenze in tempo reale, basato su un libretto formativo elettronico nazionale e su certificatori terzi sotto un nuovo Osservatorio Nazionale della Formazione medico specialistica con una composizione più rappresentativa e un ruolo più attivo.
“La riforma proposta dall'Anaao Assomed – conclude Di Silverio – è ambiziosa, ma necessaria per garantire un futuro al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Solo con una formazione di qualità e un sistema di reclutamento efficiente potremo avere i medici e sanitari di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno".