Argomenti trattati
- Rapporto orale nella Piazza Rossa: due blogger russi nei guai per quella simulazione
- Dieci mesi di carcere per quel rapporto orale nella Piazza Rossa davanti alla cattedrale di San Basilio
- Giacca della polizia addosso e un finto rapporto orale nella Piazza Rossa, ma la polizia vera li “becca” e li fa processare
Pugno duro in Russia contro chi offende i sentimenti religiosi con azioni diffuse sui social e sul web: due blogger simulano un rapporto orale nella Piazza Rossa ma vengono identificati, arrestati dalla polizia di Mosca e processati, poi condannati da un giudice a ben 10 mesi di carcere.
Attenzione, si tratta di carcere vero, non di una misura in predicato di sospensione.
Rapporto orale nella Piazza Rossa: due blogger russi nei guai per quella simulazione
Ma cosa era successo? Tutto avrebbe avuto inizio con la decisione dei due protagonisti di fare scalpore. Chi sono? Due giovani blogger del Tagikistan, Ruslan Bobiev, il cui vero nome è Ruslani Murojonzod, e la sua fidanzata e collega Asya Akimova che in realtà si chiama Anastasia Chistova.
Dieci mesi di carcere per quel rapporto orale nella Piazza Rossa davanti alla cattedrale di San Basilio
Un tribunale di Mosca ha condannato il tagiko e la sua ragazza russa a 10 mesi dietro le sbarre dopo un servizio fotografico definito “volgare ed offensivo” preso davanti alla cattedrale di San Basilio sulla piazza centrale della capitale russa. I due sono stati giudicati colpevoli “di aver insultato i sentimenti dei credenti”.
Giacca della polizia addosso e un finto rapporto orale nella Piazza Rossa, ma la polizia vera li “becca” e li fa processare
Ma in che modo? Scattandosi della foto con la cattedrale a fare da sfondo in cui mimavano atti sessuali, una delle quali in particolare ha messo in moto indagini e provvedimento giudiziario: era la fato in cui Akimova era in ginocchio, simulando la pratica del sesso orale a Bobiev con indosso una giacca della polizia che a rintracciarli ci ha messo pochissimo.