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SIMG: importante vaccinarsi per influenza, presidi sul territorio

Firenze, 2 dic. (askanews) – La stagione influenzale è iniziata e anche quest’anno i vaccini giocano un ruolo importante. Se ne è parlato al 41esimo Congresso nazionale della Società italiana di medicina generale, che si tiene a Firenze. “Ci aspettiamo che anche quest’anno l’influenza stagionale avrà un impatto importante – ha detto ad askanews l’epidemiologo e presidente della SIMG Alessandro Rossi – e quindi lanciamo un maggiore monito a proteggere le categorie a rischio per età o per condizioni patologiche”.

La campagna di vaccinazione anti influenzale è partita in ottobre ed è importante, nell’ottica del servizio sanitario, che possa raggiungere capillarmente i territori, grazie alla presenza dei medici di medicina generale. “La vaccinazione con l’influenza – ha aggiunto il presidente della Società – è il primo presidio per combattere e prevenire gli esiti gravi dell’influenza, naturalmente fa parte di un carnet complessivo di vaccinazioni non solo stagionali che riguardano l’adulto e su questo naturalmente l’azione professionale di formazione e informazione della SIMG si è già consolidata: abbiamo formato i primi medici esperti in vaccinazioni, che andremo a certificare a premiare durante questo Congresso nazionale, e questi stessi medici poi saranno portatori di azioni formative sul territorio attese a sensibilizzare, informare e formare sul territorio un’altra estesa rete di colleghi, soprattutto di giovani colleghi”.

L’offerta vaccinale, poi, non è unica, ma si modella in base alle specifiche esigenze. “Già da tempo – ha concluso Alessandro Rossi – abbiamo la possibilità di tailorizzare, cioè di personalizzare la vaccinazione a seconda del profilo di rischio, sappiamo quindi, per esempio, che tutti i soggetti over 60 anni o i soggetti tra i 50 e 60 anni che hanno patologie croniche che ne possano compromettere la stabilità rispetto all’influenza possono ricevere vaccini potenziati che garantiscono un esito e una protezione migliore proprio per questo tipo di persone. Quindi sta a noi personalizzare il tipo di vaccinazione sulla scorta di quanto anche indicato dalla Circolare del ministero”.