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Simba La Rue arrestato in Spagna: condanne definitive e il destino del trapper

Simba La Rue arrestato

Simba La Rue sarebbe stato arrestato a Barcellona per l'esecuzione di un provvedimento di cumulo pene, relativo a due condanne definitive.

Simba La Rue, uno dei trapper più noti della scena musicale, è stato arrestato a Barcellona a seguito di un provvedimento di cumulo pene. L’artista, si trova ora a dover fare i conti con due condanne definitive che lo hanno portato dietro le sbarre. In questa situazione, la sua carriera e il futuro sembrano essere appesi a un filo, mentre emergono i dettagli legati al suo arresto e alle motivazioni legali che lo hanno coinvolto.

Simba La Rue arrestato in Spagna: le parole del legale

L’avvocato di Simba La Rue, Niccolò Vecchioni, ha precisato che il trapper non era latitante e che si trovava a Barcellona per motivi di lavoro. Inoltre, ha spiegato di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale riguardo al provvedimento di cumulo pene e alla sua estradizione.

Simba La Rue arrestato in Spagna

Nel novembre 2021, Simba La Rue ricevette un Daspo Willy, che gli vietò l’accesso ai locali di Milano per 18 mesi, dopo essere stato sorpreso a lanciare pietre contro i clienti della discoteca Old Fashion. In un episodio recente, meno di due mesi fa, il trapper fu fermato dalla polizia locale di Milano mentre guidava una Mercedes classe G 8V senza patente, trovandosi in possesso di 142 grammi di marijuana suddivisi in 70 bustine, insieme a tre amici, tra cui il rapper Baby Gang.

Dopo la prima condanna definitiva, il trapper ottenne un differimento della pena per motivi di salute, avendo problemi a una gamba a seguito di un agguato subito durante la “faida” con altri trapper. Tuttavia, con la seconda condanna definitiva arrivata l’11 marzo, era chiaro che Mohamed Lamine Saida, quasi 23 anni, sarebbe finito in carcere. Venerdì è stato arrestato in Spagna.

Simba La Rue sarebbe stato arrestato a Barcellona in seguito a un provvedimento di cumulo pene, relativo a due condanne definitive. La prima, di 4 anni e 6 mesi, deriva dal suo coinvolgimento in una sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via Tocqueville, una delle strade più frequentate della movida milanese, vicino a Corso Como. La seconda condanna, di 3 anni, 9 mesi e 10 giorni, riguarda la cosiddetta “faida tra trapper“, una serie di conflitti legati al mondo della musica e delle rivalità tra artisti.

Il trapper, cresciuto tra Francia e Italia, aveva fatto il suo debutto nel panorama musicale con il brano “Sacoche“, realizzato insieme al rapper Baby Gang, anch’egli finito al centro di vicende giudiziarie. Dopo l’arresto avvenuto oggi per mano dei carabinieri, il trapper sarà estradato in Italia per scontare il cumulo delle condanne definitive.