Non è la prima volta che si parla dei probabili rischi per la salute fumando le sigarette elettroniche, in passato anche l’Oms aveva parlato della questione, sottolineandone i pericoli. Alcuni paesi ne hanno anche vietato la vendita e l’acquisto, almeno per quanto riguarda quelle usa e getta. E, adesso, un nuovo studio sembra mostrare una correlazione tra e-cig e insufficienza cardiaca.
Uno studio USA
Questa volta l’allarme proviene dagli Stati Uniti tramite un nuovo studio effettuato dalla American College of Cardiology e presentato nel corso dell’incontro annuale. Il report è stato stilato tramite un gruppo di ricerca guidato dagli esperti della MedStar Health, un’organizzazione sanitaria senza scopi di lucro che gestisce vari ospedali e la cui sede si trova a Baltimora.
Entrando nel merito dello studio invece, questo sembra dimostrare che l’uso delle sigarette elettroniche aumenta i rischi di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Parliamo di una grave disfunzione che causa il cuore a pompare sangue nel corpo con fatica, di solito questo è causato o da un’innata debolezza dell’organo o per una ridotta capacità contrattile.
Rischi aumentati
Lo studio ha coinvolto ben 175.000 persone e, stando ai dati ricavati, è emerso che chi fuma le sigarette elettroniche avrebbe circa il 19% di possibilità in più di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Nello specifico, è stato inoltre osservata una correlazione statistica tra l’uso di e-cig e lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata o HfpEF.
Questa è una condizione che rende il muscolo cardiaco praticamente rigido, ciò significa che non riesce più a riempirsi adeguatamente di sangue tra le contrazioni.