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Uccisa con un colpo di fucile, il fidanzato si difende: "Un errore"

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"Ho tirato fuori da sotto il letto il fucile, volevo mostrarlo anche agli altri e stavo giocando" si giustifica il fidanzato, spiegando la dinamica dell'incidente

Yuleisi Ana Manyoma Casanova, 33 anni, è morta a causa di un colpo di fucile che l’ha raggiunta in faccia. Il fidanzato di 26 anni, Fernando Porras Baoly è stato arrestato, ma afferma si sia trattato di un incidente.

La morte della donna

Il colpo è partito da distanza ravvicinata, sparato dal 26enne mentre si trovava solo in camera con la compagna nella loro casa di Siena. In casa, in quel momento, c’erano altre persone, tra cui la sorella della vittima e il suo fidanzato, un amico di famiglia e la figlia di 10 anni di Yuleisi, avuta da una precedente relazione.

L’arresto del compagno

Fernando Porras Baoly è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco ed è indagato per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di munizioni e sostanze stupefacenti di tipo leggero.

Spiega la Procura che le indagini “sono dirette, in particolare, a chiarire la dinamica dello sparo” e che “una serie di elementi in fase di ulteriore verifica” hanno portato “a iscrivere il procedimento per l’ipotesi di reato di omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal rapporto di convivenza”.

La difesa dell’uomo

il 26enne si difende dall’accusa di aver volontariamente ucciso la sua compagna dicendo che lo sparo è stato un incidente. Durante l’interrogatorio avrebbe infatti detto: “Ho tirato fuori da sotto il letto il fucile, volevo mostrarlo anche agli altri e stavo giocando. Mi è partito un colpo per errore”.