Milano, 29 feb. (Adnkronos) – Sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle norme sulla sicurezza stradale. Con quest’obiettivo polizia di Stato e Autostrade per l’Italia hanno portato il loro progetto didattico e culturale al liceo e istituto tecnico Primo Levi di Bollate, nel milanese. Un percorso interattivo composto da workshop didattici, eventi live e un contest dedicato ai partecipanti che coinvolge fino a maggio oltre 200 istituti selezionati sui territori attraversati dalla rete Aspi e oltre 12mila ragazze e ragazzi che frequentano gli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado.
La polizia stradale è costantemente impegnata nelle iniziative di prossimità volte ad accrescere la consapevolezza del pericolo che si corre sulla strada a causa di condotte scorrette o azzardate.
È infatti l’attività di prevenzione la via privilegiata per contrastare l’incidentalità stradale che, per i giovani fino a 30 anni, rappresenta la prima causa di morte. Prevenzione da attuarsi non solo, attraverso un’azione di controllo capillare, ma anche attraverso la modifica dei comportamenti dei conducenti. Per tale ragione, la Polizia Stradale partecipa a progetti di sensibilizzazione come 'Non chiudere gli occhi' portati avanti con i partner istituzionali e storici quale è Autostrade per l’Italia, per promuovere la cultura della legalità.
"Per il Gruppo Autostrade per l’Italia, la sicurezza è la priorità -afferma la presidente di Autostrade per l’Italia, Elisabetta Oliveri-. Lavoriamo quotidianamente per innalzare i livelli di sicurezza a tutela degli utenti e di chi ogni giorno lavora sulle nostre infrastrutture. Grandi passi avanti in questo senso sono stati fatti anche grazie al supporto delle nuove tecnologie, ma molta strada è ancora da percorrere. Occorre infatti anche un grande cambiamento culturale in tema di sicurezza, a cui stiamo attivamente contribuendo con le nostre campagne rivolte, in particolare, alle giovani generazioni, affinché si adottino comportamenti responsabili alla guida per raggiungere finalmente l’obiettivo di zero incidenti. Un obiettivo sfidante che, insieme alla Polizia di Stato, continueremo a perseguire con grande determinazione".
In particolare la Regione Lombardia, pilastro infrastrutturale e cluster di soluzioni innovative e sostenibili alla mobilità, vanta una rete autostradale tra le più complesse del Paese. La direzione II Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia, infatti, gestisce nel complesso 307,1 chilometri di autostrada, di cui la A4, parte del corridoio Mediterraneo, la A1, nel perimetro di interconnessione tra Milano e il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo e la A8/A9, parte del corridoio Reno-Alpi.
"Lungo le tratte di nostra competenza -afferma il direttore del Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia, Luca Beccaccini- transita il 21% del traffico che scorre sull’intera rete Aspi, sebbene solamente l’11% dei chilometri siano gestiti dalla direzione di Tronco di Milano. Per governare la complessità infrastrutturale abbiamo sviluppato soluzioni che agevolano la mobilità degli utenti, in un orizzonte di sostenibilità e sicurezza. Viaggiando da Milano a Dalmine, ad esempio, si percorre in A4 la IV corsia dinamica, primo tratto di 'smart road' del Paese e unica soluzione possibile per consentire l’ampliamento di carreggiata in un tratto urbano tra i più trafficati in Italia. Nonostante l’indubbia portata innovativa del Gruppo Autostrade, gli investimenti sul futuro non riguardano esclusivamente le innovazioni tecnologiche. La formazione, infatti, resta imprescindibile. Specialmente l’educazione alla sicurezza". Il progetto nelle scuole prevede un test personalizzato, da seguire in aula individualmente su smartphone, che porta ogni ragazzo guidato dal docente a seguire da vicino i temi sulla sicurezza stradale. Con il supporto dei professori, i giovani potranno approfondire lo studio con workshop e materiale educativo multimediale predisposto da Aspi.