Sicurezza informatica: nuove regole per proteggere le banche dati italiane

Il governo italiano accelera sulle misure di protezione delle informazioni sensibili

La crescente minaccia degli attacchi informatici

Negli ultimi anni, la sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta per le istituzioni e le aziende di tutto il mondo. In Italia, le recenti inchieste hanno rivelato un mercato fiorente di informazioni riservate, con hacker che accedono illegalmente a banche dati sensibili. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha avvertito che i malintenzionati sono sempre un passo avanti rispetto agli Stati, evidenziando la necessità di misure più rigorose per proteggere le informazioni.

Nuove linee guida per la protezione delle banche dati

Il governo italiano sta preparando nuove linee guida che dovrebbero essere approvate a novembre. Queste regole mirano a rafforzare la sicurezza delle banche dati pubbliche e private, introducendo controlli più severi e procedure di monitoraggio. Tra le misure previste ci sono alert automatici in caso di accessi sospetti, rotazione delle responsabilità tra gli operatori e l’uso di password usa e getta, simili a quelle utilizzate per l’autenticazione nelle operazioni bancarie.

Collaborazione tra istituzioni e agenzie di sicurezza

Per affrontare la crescente vulnerabilità delle banche dati, il governo ha convocato un tavolo di lavoro che include rappresentanti della Banca d’Italia, dell’intelligence e della cybersicurezza nazionale. Questo gruppo ha il compito di identificare le criticità e proporre soluzioni efficaci. Le nuove regole non solo mirano a prevenire accessi non autorizzati, ma anche a garantire che ogni operatore lasci una traccia della propria attività, rendendo più difficile la manipolazione delle informazioni.

Investimenti e sfide future

Il rafforzamento della cybersicurezza comporterà un investimento significativo, stimato in decine di milioni di euro. Tuttavia, le sfide non si limitano solo alla protezione dei dati. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, il rischio di manipolazione delle informazioni è aumentato. Nordio ha avvertito che, oltre alla captazione dei dati, l’IA potrebbe consentire la creazione di realtà virtuali ingannevoli, rendendo ancora più complessa la gestione della sicurezza informatica.

Redazione Notizie.it