Durante l’ultima giunta il governo regionale della Sicilia non ha potuto prendere altra decisione se non richiedere lo stato di emergenza nazionale. Il motivo? La siccità, che ha causato così tanti danni da aver causato una vera e propria crisi idrica, con una massiccia riduzione delle riserve di acqua in tutta la regione.
Si mira all’acqua potabile
La decisione presa dal governo regionale guidato da Renato Schifani ha come obiettivo quello di garantire quantomeno l’acqua potabile ai cittadini, insieme all’approvvigionamento idrico per i settori agricolo e zootecnico, incluse le imprese impegnate nei cantieri nell’Isola. Si tratta però di un provvedimento che dovrà essere prima approvato dal Consiglio dei ministri.
La situazione era già critica alcune settimane fa, con la protezione civile regionale che è entrata in azione per attuare diversi interventi di breve e medio termine con lo scopo di mitigare la crisi. Iniziative che riguardano anche la distribuzione di acqua in luoghi pubblici, ammodernamento degli impianti e campagne di informazione per la sensibilizzazione per il risparmio dell’acqua.
Le parole di Schifani
In merito alla questione, Renato Schifani ha avuto modo di parlare della situazione nella sua regione, sottolineando come ormai la siccità sia diventata drammatica. Ha poi aggiunto che nonostante la messa in campo di diverse azioni da parte della regione, queste non sono sufficienti per risolvere il problema, rendendo necessario un aiuto a livello statale.