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Si scatta un selfie in macchina e travolge un uomo in scooter: condannata

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Amber Potter è stata condannata dopo aver travolto e ucciso un uomo mentre si stava scattando un selfie in auto

Il 15 settembre 2021 la 23enne Amber Potter si è schiantata contro un uomo che stava viaggiando a bordo del suo scooter. L’incidente mortale è avvenuto perché la giovane si stava scattando un selfie al volante.

Si scatta un selfie in macchina e travolge un uomo in scooter

Secondo la ricostruzione della polizia, la ragazza, originaria di Livingstone Street a Norwich in Inghilterra, stava zoomando sull’immagine che si era appena scattata quando si è scontrata con lo scooterista David Sinar sulla A11 nel Norfolk. Il Tribunale ha dichiarato che l’incidente si sarebbe potuto evitare se chi era alla guida non fosse stata distratta e l’ha condannata a tre anni e nove mesi di carcere. Conseguentemente alla sentenza le è stata anche ritirata la patente per 45 mesi.

La dinamica dell’incidente

David Sinar, 64 anni, stava tornando da Bournemouth in sella alla sua Vespa. È stato colpito dall’Opel Corsa a Larling intorno alle 21:25 ed è morto sul colpo. Al momento dell’impatto l’auto sfrecciava a circa 110 km/h. L’analisi forense del telefono della conducente ha rivelato che durante tutto il viaggio aveva scattato delle foto e chattato. L’ultima interazione sarebbe iniziata meno di 85 secondi prima dell’impatto. Durante l’interrogatorio con le forze dell’ordine la ragazza aveva negato di aver utilizzato il cellulare, affermando che l’uomo fosse sbucato dal nulla.

La rabbia dei familiari

Durante il processo sono state lette alla Corte alcune dichiarazioni dei familiari della vittima: “La perdita di Dave ha completamente devastato la nostra famiglia. Non perdoneremo mai Amber Potter per le sue azioni egoistiche di quella notte e per il suo comportamento dopo l’incidente“. David Sinar ha lasciato la moglie ed un figlio adolescente. “Forse ora si renderà conto che la vita non ruota intorno ai social media, non è necessario inviare messaggi o scattare foto” ha affermato la compagna “Quando ti metti al volante della tua auto sei responsabile delle tue azioni e, se non lo sei, devi accettarne le conseguenze”.