Ivan Petrelli, accusato di sequestro di persona a scopo estorsivo e lesioni, era stato condannato a 11 anni in primo grado e ha trascorso un anno in carcere e sei mesi ai domiciliari.
Ma la realtà era un’altra: era stato scambiato per il fratello e adesso chiede un risarcimento per il tempo trascorso in carcere.
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Scambiato per il fratello: la richiesta di risarcimento
Il 46enne non aveva fatto parte del gruppo che, il 10 settembre 2018, pestò due persone, ritenute responsabili di un furto. Quella sera c’era Mimmo, il fratello di Ivan.
Il 46enne era stato così scambiato per il fratello e condannato, salvo poi essere assolto dalla Corte d’Appello di Lecce per non aver commesso il fatto.
Ivan Petrelli adesso chiede un risarcimento di 300mila euro per l’errore giudiziario che ha avuto gravi ripercussioni sulla sua vita e quella della sua famiglia.
Le parole di Ivan Petrelli
Petrelli, al Corriere del Mezzogiorno, ha dichiarato: “Grazie a Dio, questo brutto incubo è finito.
Non ho mai perso la speranza di essere assolto da questa spiacevole situazione, perché quando sei innocente credi nella giustizia, anche se questa storia, in alcuni momenti, mi ha portato ad avere qualche dubbio. Dall’oggi al domani mi sono ritrovato in carcere, strappato dalle braccia di mia moglie e mia figlia, rinchiuso nella sezione di massima sicurezza del carcere di Lecce per qualcosa che non ho commesso“.
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