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Si è spenta Bice Gullotta: fuggì da una rsa per vedere il mare

Morta Bice Gullotta

Il suo caso era salito alla ribalta la scorsa primavera quando era fuggita dalla rsa di Faenza. La figlia: "Mia madre aveva necessità di essere seguita".

Il caso di Salvatrice Gullotta, conosciuta da tutti come Bice era salito alla ribalta della cronaca nazionale nella primavera del 2023. La donna era fuggita da una rsa di Faenza: destinazione quei luoghi a lei tanto cari che ricordavano la sua infanzia. Nei giorni scorsi Bice si è spenta a Roma dopo essere stata colta da un attacco cardiaco. Con l’interesse suscitato dalla vicenda l’anziana era riuscita a riconquistare la sua libertà e a stabilirsi in un appartamento.

Morta Bice Gullotta: la fuga dalla rsa

Bice Gullotta aveva preso la decisione di fuggire dalla struttura, dopo l’orario delle colazioni. Il tutto fu organizzato in modo preciso: prese con sé la sua agenda e i numeri salvavita. Si è recata in stazione, quindi a bordo di un treno si è diretta in riviera. Dopo essersi ristorata al bar ha scelto di raccontare come stava vivendo la situazione ad una parrocchia. Bice è stata poi individuata e riportata indietro dai Carabinieri.

L’avvocato Giuliano Lelli Mami – interpellato dal Corriere di Romagna – ha dichiarato: “Conservo con affetto il ricordo dell’ultima volta in cui l’ho vista quando dopo avermi abbracciato mi ha detto commossa: ‘Sono felice: tu sei mio figlio. Ti voglio bene'”.

L’avvocato Mami: “Dopo l’allontanamento si è acceso un interesse mediatico”

L’avvocato Lelli Mami – in una dichiarazione rilasciata ad ANSA – ha spiegato il grande impatto che ha avuto la vicenda di Bice Gullotta da un punto di vista mediatico: “Dopo l’allontanamento si è acceso un interesse mediatico e avevamo lanciato un appello per vedere se c’era la disponibilità di affittare un appartamentino. Si è fatta avanti la Comunità di Sant’Egidio di Roma, che ha offerto alla signora prima un periodo di prova e poi era stato sottoscritto un comodato. Quando aveva visto la casa era entusiasta, soprattutto se la paragonava al posto dov’era prima, dove non si trovava bene”.