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Spacciavano stupefacenti all'interno di un luogo sacro

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L'uomo deteneva tra il cimitero e casa sua dosi di cocaina pronte per la vendita alla fidata clientela.

Il cimitero è il luogo di culto per definizione quello in cui le persone si dedicano ai propri cari che hanno lasciato questa terra e li ricordano portando loro fiori o altri cimeli per avere un ricordo di loro sempre vivo e fiorente nel cuore. Tuttavia in questo ambiente si possono celare situazioni al limite dell’incredibile, come quella accaduta in un paese italiano.

Lavorare all’interno del cimitero

Se si parla di lavoro all’interno di un cimitero viene in mente solo un ruolo, quello del custode che si occupa di verificare che le tombe siano in corretto stato e che se per caso vi siano negligenze queste vengano debitamente segnalate agli organi di competenza.

Un compito che è abbastanza redditizio e impegnativo ma che se svolto con dovere permette di vivere una vita dignitosa anche sé per qualcuno questo non risulta sufficiente.

Spaccio di droga al cimitero, custode arrestato

L’episodio che riportiamo dal sito Leggo.it è accaduto in provincia di Brescia e ha visto un ragazzo di 30 anni finire in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del cimitero.

Il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine ,aveva 26 dosi di cocaina pronte per essere smerciate, suddivise tra i magazzini del cimitero e la sua casa. A seguito di controlli gli agenti hanno scoperto che le dosi totali erano in realtà 38.

Il giro di clienti era notevole e permetteva all’uomo di avere un’entrata extra, oltre lo stipendio da custode, una volta confermato lo spaccio le forze dell’ordine hanno provveduto a portarlo nel carcere più vicino.