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**Shoah: 'Segre tace crimini contro Gaza', pm archiviare chef Rubio 'critica politica'**

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Milano, 23 gen. (Adnkronos) - "Dovresti denunciare i tuoi silenzi complici in protezione della colonia d'occupazione e insediamento israeliana, e te stessa per tutte le volte che hai taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti (simbolo bandiera di Israele). Che schifo, verg...

Milano, 23 gen. (Adnkronos) – "Dovresti denunciare i tuoi silenzi complici in protezione della colonia d'occupazione e insediamento israeliana, e te stessa per tutte le volte che hai taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti (simbolo bandiera di Israele). Che schifo, vergogna te e chi ti strumentalizza Liliana Segre". E' uno dei post che si leggono (data novembre 2022) nell'account Twitter di chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini, e per cui il personaggio televisivo e social è stato denunciato dalla senatrice a vita. Una querela che ha portato la procura di Milano a indagare il 31enne romano per diffamazione, fascicolo che ha portato ad altre 16 richieste di archiviazione e all'avviso di conclusione indagine per 12 presunti hater che dovranno rispondere di minacce aggravata dall'odio razziale e diffamazione sempre aggravata dall'odio razziale.

Ma quelle parole, così come altri numerosi commenti che vengono elencati nel provvedimento e che sono stati scritti da più mani sui social, non costituiscono un reato per il titolare del fascicolo. "Dalla mera lettura dei post e commenti incriminati, emerge che i messaggi delle persone indagate siano espressione di critica politica all’operato della senatrice Liliana Segre per le posizioni dalla stessa assunte su vari temi", in particolare rispetto alle sue posizioni in merito ai vaccini Covid, alla guerra in Ucraina e alla questione palestinese.

"Nell’ottica di un intervento avente significato esclusivamente di critica politica (e non volontariamente diffamatorio verso la persona offesa) deve interpretarsi l’utilizzo di parole (certamente diffamatorie) quali quelle di volta in volta evidenziate nei messaggi denunciati il cui uso, seppur aspro, rozzo e sintomo di maleducazione ed ignoranza, va contestualizzato nella finalità del messaggio e ridimensionato alla luce del mezzo usato per propagarlo (social network)" conclude il pm Rossato.