Il tira e molla tra Shaila Gatta e Javier Martinez sembra non trovare tregua.
Ieri sera, il concorrente ha confidato a Jessica Morlacchi di voler rallentare la relazione con la sua compagna di stanza. Tuttavia, il tentativo di creare distanza è stato breve: nel cuore della notte, l’ex velina ha deciso di unirsi al pallavolista, seguendo un consiglio dal trio di Non è la Rai. Tra dolci carezze e parole sussurrate, i due si sono stretti per qualche attimo. Poco dopo, Shaila è tornata da Pamela, Eleonora e Ilaria, saltellando di gioia e raccontando di “situazioni” che le hanno fatto scatenare gli ormoni.
Momenti di tenerezza fra Javier e Shaila.
“Ragazze, non potete immaginare! No, non lasciatevi vedere da lui. No, baci? Ma no, non ci siamo baciati, solo un po’ di tenerezza. Però lui sembrava felice. Mentre ero tra le sue braccia, stavo pensando… [fa movimenti strani che sembrano un incanto sciamanico mescolato con la possessione del film L’Esorcista].
Ragazze, ho vissuto un momento particolare.
Era come se anche io percepissi l’atmosfera. Mi sono avvicinata e gli ho detto che ero lì per augurargli la buonanotte.
Lui sembrava un po’ sorpreso, allora ho aggiunto che avevo bisogno di un abbraccio. E così ci siamo stretti forte. Non potete immaginare, mi ha rivelato che stava pensando a me. Gli ho quindi chiesto se i suoi pensieri fossero positivi o negativi. Lui ha assicurato che erano buoni. Quando ho detto che avrei andato a letto, lui mi ha bloccata e mi ha riabbracciata. Poi, con dolcezza, mi ha augurato “buona notte, bambolina”.
È stato un momento stupendo per me, dato che non sono abituata a queste cose. Ma allo stesso tempo mi sono sentita un po’ in imbarazzo. Sapevo che non avevo fatto nulla di speciale, solo quell’abbraccio, che tra l’altro è stato molto bello. Ho seguito il mio impulso e ho approfittato di quella situazione.
Ah, pensavate che ci fossimo baciati visto che mi ha avvolta? No. Vi assicuro che l’abbraccio ha un significato molto più profondo.
Ho veramente percepito il suo abbraccio, era autentico e molto intenso. E poi c’è anche un’altra dimensione, come l’odore e la pelle. Non sono certo una suora. Ho le mie emozioni e reazioni, la mia energia. La pelle ha una sua peculiarità, e la sua era unica.