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Il contesto degli sgomberi al Parco Verde
Il 28 novembre scorso ha segnato l’inizio di una fase cruciale per il Parco Verde di Caivano, dove sono stati avviati gli sgomberi degli alloggi occupati abusivamente. Questo evento ha riacceso i riflettori su un problema annoso: l’inadeguatezza delle risorse e degli organici del Tribunale e della Procura di Napoli Nord. Questa area, con una densità abitativa che sfiora il milione di abitanti, è caratterizzata da una complessità sociale e criminale che rende la situazione ancora più critica.
Le parole del Procuratore Troncone
Maria Antonietta Troncone, Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, sottolineando la difficoltà di portare a termine i processi contro i 419 indagati per occupazione abusiva. “Riuscirò mai a vedere il processo a coloro che hanno occupato abusivamente gli alloggi al Parco Verde?” ha dichiarato, evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte del Ministero della Giustizia. La Troncone ha messo in luce le criticità non solo per chi lavora nel tribunale, ma soprattutto per i cittadini, che attendono risposte concrete e un ritorno alla legalità.
Le carenze strutturali del tribunale
Nonostante le promesse di rafforzamento degli organici da parte di diversi Ministri della Giustizia, la situazione rimane critica. Il tribunale di Napoli Nord, nato nel 2013, ha visto un aumento esponenziale dei procedimenti civili e penali, ma le risorse umane non sono state adeguatamente incrementate. I processi, inizialmente calendarizzati per il 2026, oggi subiscono ulteriori ritardi a causa di un contenzioso in costante crescita. La mancanza di personale, sia tra i magistrati che tra il personale amministrativo, ha reso difficile il funzionamento della macchina giudiziaria, lasciando i cittadini in uno stato di incertezza e insoddisfazione.
Le reazioni della comunità locale
La situazione ha suscitato preoccupazione anche tra i sindaci dei 38 comuni dell’hinterland, che nel febbraio 2023 hanno protestato per le carenze del sistema giudiziario. Tuttavia, come sottolineato dalla Troncone, il problema sembra essere stato accantonato, nonostante le promesse di intervento. La comunità locale si trova così a fronteggiare una realtà complessa, dove la legalità è messa a dura prova dalla presenza di criminalità organizzata e dalla lentezza del sistema giudiziario.