Sgarbi congela le dimissioni: “Aspetto il giudizio del Tar”
La controversia sulle dimissioni di Vittorio Sgarbi dal ruolo di sottosegretario alla Cultura ha portato alla sua sospensione. Le sue dimissioni, annunciate in seguito alla decisione dell’Antitrust che dichiarava l’incompatibilità tra le sue attività e il suo incarico, hanno sollevato un acceso dibattito. Sgarbi ha deciso di congelare le dimissioni dopo aver aspettato la decisione del Tar, ma ha sottolineato che indipendentemente dall’esito, non le revoca perché desidera avere ragione. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accettato le dimissioni, affermando che aveva dati oggettivi per farlo. Tuttavia, Sgarbi si è appellato a Meloni affinché sia garante dell’integrità del governo riguardo a possibili incompatibilità, proponendo che la delibera dell’Antitrust sia estesa ad altri esponenti del governo per rispetto delle istituzioni.
Il Tar deciderà il destino di Sgarbi: l’autosospensione del critico d’arte
La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) sarà determinante per il futuro di Vittorio Sgarbi, il critico d’arte che si è autosospeso dall’incarico di sottosegretario alla Cultura. Sgarbi ha annunciato le dimissioni in seguito alla controversia con l’Antitrust riguardo all’incompatibilità delle sue attività con la sua carica governativa. Nonostante abbia dichiarato di non revocare le dimissioni, il critico d’arte aspetta il giudizio del Tar, convinto che avrà ragione. Sgarbi sostiene che la delibera dell’Antitrust è contraddittoria e afferma che “non è definitiva”, poiché consente la presentazione di ricorso.