Sono giorni particolarmente difficili quelli che stanno vivendo i civili di Rafah, dopo il tremendo attacco aereo portato a termine due giorni fa da Israele. Le terribili immagini di morte e distruzione hanno fatto il giro del mondo, e i palestinesi hanno raccolto la solidarietà della maggioranza dei Paesi. Questo non è, però, bastato a frenare la furia israeliana.
Sette morti nel nuovo raid di Israele su Rafah: l’attacco
‘Al Jazeera’ riporta questa mattina la notizia di un nuovo terribile attacco dell’Idf fra le strade di Rafah, l’area in questo momento più bersagliata dell’intera Striscia di Gaza. In particolare, viene spiegato che ad essere colpita è stata una struttura sita ad al-Hashashin: “Un’area brulicante di tende e sfollati. All’improvviso un missile è caduto sull’edificio, costruito utilizzando alcuni blocchi di cemento e tubi metallici. Abbiamo visto gente per strada, sfollati e cittadini. Non c’erano combattenti o altro. Era considerata una zona sicura“. Il bilancio è drammatico: confermati 7 morti.
La riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu
Nel frattempo, dopo i fatti di due giorni fa, l’Algeria ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu. Riunione che si svolgerà già nella giornata di oggi e che dovrebbe tenersi alle 15.30 locali, le 21.30 italiane. Srà un incontro a porte chiuse in cui si discuterà di quanto sta accadendo a Rafah e delle possibili contromisure.