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Una bambina di due anni e mezzo è stata gravemente ferita in un attacco da parte di un pitbull, mentre stava giocando con la gemella a Sesto San Giovanni, nel Milanese.
Bambina aggredita da pitbull
L’incidente ha richiesto un intervento d’emergenza, con l’elisoccorso che ha trasportato la piccola all’ospedale di Bergamo. Le sue condizioni sono apparse da subito molto critiche. La sorella, invece, non ha riportato traumi. Nel tentativo di proteggere le nipotine, la zia ha subito ferite gravi ed è stata trasferita in codice giallo al Niguarda di Milano.
Catturato il pitbull
I Vigili del Fuoco, la Polizia locale di Sesto San Giovanni, l’ATS e il 118, sono intervenuti sul posto per gestire la situazione. Il cane responsabile dell’attacco è stato catturato e attualmente si trova in canile, in attesa della decisione delle autorità. Poco più di una settimana prima un altro bambino era stato azzannato dal pitbull di famiglia, sempre a Milano. Il piccolo ha subito ferite al torace e alla gamba, ma grazie all’interno tempestivo dei medici si trova fuori pericolo.
La parola dell’esperta
Daniela Borgo, presidente dell’associazione degli Educatori cinofili, ha rilasciato un’intervista a Il Giorno, parlando delle aggressioni di cani nei confronti dei bambini, che sembrano essere apparentemente più frequenti. L’esperta, in particolare, ha spiegato che: “Non c’è una giusta gestione delle risorse. Tutto nasce dal viziare il cane, senza dargli quindi le giuste regole, che si aspetta. Il cane discende dal lupo e dunque tra le persone cerca il capobranco, ovvero la persona di riferimento, a cui obbedire“. “Il cane inoltre non ha le mani e dunque usa la bocca. Non è detto che i cani protagonisti di questi episodi siano più aggressivi, semplicemente la potenza del morso è più rilevante” ha aggiunto.