Sergio Mattarella ha votato a Palermo per comunali e referendum, il Capo dello Stato ha raggiunto il seggio di via Rutelli per compiere il suo dovere di cittadino e lo ha fatto in una città “funestata” dagli arresti per presunto voto di scambio e dalle defezioni improvvise di numerosi presidenti di seggio e scrutatori che hanno fortemente ritardato e complicato le operazioni di voto.
Sergio Mattarella ha votato a Palermo
Ad ogni modo il Presidente della Repubblica ha votato a Palermo per i cinque quesiti referendari e per il rinnovo degli organi elettivi del Comune: sindaco, consiglieri comunali e consiglieri di circoscrizione. Accompagnato dalla scorta l’inquilino del Quirinale si è recato come nel “suo” seggio di riferimento, il numero 535 dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII Piazzi di Palermo in via Rutelli. Come noto il seggio in questione si trova a poca distanza dalla sua abitazione di via Libertà.
Una piccola folla davanti al seggio
Mattarella si è presentato al seggio alle 9.30 e ad attenderlo ha trovato una piccola folla, non di cittadini in attesa che nelle 40 sezioni cittadine tornasse una parvenza di normalità, ma cittadini che volevano vedere, salutare ed essere salutati dal Capo dello Stato. Accompagnato dalla scorta, il Presidente ha fatto a tutti un cenno, ha atteso che si ovviasse ad un piccolo problema con la matita, poi ha votato e lasciato il seggio.