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Sergio Mattarella esprime indignazione sulla repressione e le esecuzioni in Iran

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Prima la condanna da parte dell'Italia, poi la personale indignazione. Ecco cosa ha detto Mattarella sulla repressione e le esecuzioni in Iran.

In Iran la situazione è drammatica e continuano ininterrottamente le esecuzioni capitali e la repressione dei cittadini da parte del governo centrale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha condannato l’operato del governo iraniano ed espresso indignazione.

Sergio Mattarella esprime indignazione sulla repressione e le esecuzioni in Iran

Mattarella non ha parlato solo agli italiani o di fronte ad un pubblico che condivide le nostre idee democratiche, ma ha parlato in presenza di Mohammed Reza Sabouri. Per chi non lo sapesse, Sabouri è il nuovo Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia. Il nostro Presidente della Repubblica ha ricevuto il diplomatico al Quirinale in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Sergio Mattarella ha comunicato a Sabouri che l’Italia condanna l’azione del governo di Teheran ed ha inoltre espresso la sua personale indignazione.

Perché in Iran protestano

L’Iran sta affrontando, dal mese di settembre 2022, una serie di proteste. Le persone sono stanche della polizia morale e di dover rispettare delle leggi anacronistiche che privano gli iraniani delle più semplici libertà personali. Le donne sono purtroppo quelle più discriminate e colpite dal regime teocratico e infatti a far scatenare le proteste è stata l’uccisione di Mahsa Amini. Secondo il governo di Teheran la giovane è morta a causa di una patologia congenita.