Roma, 18 mar. (askanews) – Si chiama “SereNata a Napoli – Notturno di musica e parole” ed è un grande omaggio alla sua città, il primo spettacolo teatrale che Serena Rossi ha ideato e interpreta e che dal 22 marzo, partendo dal Teatro Colosseo di Torino, porterà in giro per l’Italia fino a settembre. “È un atto d’amore, uno spettacolo pieno di sentimento, nei confronti della mia città che è una sirena, è Partenope che si è lasciata morire d’amore perché non corrisposta da Ulisse, quindi con questo pretesto inizia un viaggio musicale in cui cercheremo di svegliare questa sirena e di ricordarle che di morire non vale mai la pena, né per guerra, né per amore né per Ulisse”.
Uno spettacolo spiega l’attrice, conduttrice e cantante, che racconta Napoli attraverso i suoi momenti storici, le sue bellezze, i sentimenti dei napoletani e il loro modo di vivere le emozioni. “È un’esigenza e un sogno che avevo da tempo di tornare a teatro con quelle che sono le mie radici, ma di farlo in un modo diverso”.
In scena Serena Rossi è accompagnata e dialoga con l’orchestra di sei elementi guidata dal maestro Valeriano Chiaravalle che ha riarrangiato molti brani in chiave moderna, rispettando la grande tradizione napoletana. E sullo sfondo scorrono anche alcune immagini dell’archivio Luce che fanno vedere la Napoli di un tempo e le sue ferite. “Un racconto fatto di voci, musica e le immagini che raccontano con me quello che sta succedendo”.
Dopo le date, quasi tutte sold out di Torino, Roma (Auditorium della Conciliazione), Firenze (Teatro Verdi), Napoli (Teatro Augusteo), Bologna (Teatro Duse) e Milano (Teatro Arcimboldi), se ne sono aggiunte nuove in location estive, come a Spoleto e il Teatro Romano di Verona, dove si chiude il 13 settembre. “Se penso all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei quest’estate mi tremano un po’ le gambe, cioè lo spettacolo in cui parlo del Vesuvio, con il Vesuvio alle spalle sarà secondo me una serata un po’ magica quella”.
Inoltre, Serena Rossi è anche al cinema nella nuova “Biancaneve” in live-action, in cui interpreta le canzoni della Regina Cattiva. “Mi spaventava a morte, è la cattiva per eccellenza, forse perché il primo film Disney, io sono vocalmente diversa, sono Anna di Frozen, Mary Poppins, ho dovuto lavorare molto sulla voce, scurirla, andare giù…, è stato difficile ma per me più le cose sono difficili più mi gratificano e mi divertono, più le sfide sono impossibili più non vedo l’ora di vincerle”.