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Sequestro di struttura ricettiva in un complesso monastico in Costiera Amalfitana

Sequestro di un complesso monastico in Costiera Amalfitana

Carabinieri sequestrano un immobile di lusso in un sito di grande valore storico

Un’importante operazione dei carabinieri

Un’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Amalfi ha portato al sequestro di un immobile di lusso situato in un complesso monastico di grande valore storico a Maiori, in Costiera Amalfitana. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, e i militari hanno eseguito l’operazione nella mattinata di ieri.

Il valore storico del sito

L’immobile sequestrato fa parte del complesso monastico noto come “resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia del sec. X con ipogei e catacombe”, un sito che nel 2002 è stato dichiarato di rilevante interesse storico, artistico e archeologico dal Soprintendente Regionale. La scoperta ha suscitato grande attenzione, non solo per il valore culturale del luogo, ma anche per le irregolarità legate alla sua gestione.

Le irregolarità e le indagini

Oltre al sequestro dell’immobile, è stata sottoposta a sequestro anche un’area di terreno sottostante, dove venivano sversati illecitamente reflui fognari provenienti dall’attività turistico-ricettiva. I proprietari degli immobili e del terreno sono attualmente indagati per vari reati, tra cui distruzione e uso illecito di beni culturali. Le indagini hanno rivelato che sono state realizzate opere edili abusive senza i necessari permessi, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ad alto rischio idrogeologico.

Le conseguenze ambientali

Le indagini hanno anche portato alla luce gravi violazioni ambientali, poiché gli indagati avrebbero convogliato gli scarichi dei servizi igienici in una vasca di raccolta inadeguata, priva di autorizzazione. Queste azioni non solo compromettono il valore storico del sito, ma mettono anche a rischio l’ambiente circostante, evidenziando la necessità di una maggiore vigilanza e protezione dei beni culturali e paesaggistici in Italia.