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Sequestro di fuochi d'artificio illegali in Sicilia e Campania

Fuochi d'artificio sequestrati in Sicilia e Campania

Due arresti a Catania e un ingente sequestro di fuochi d'artificio nel Napoletano

Un’operazione contro il traffico di fuochi d’artificio

Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sul traffico di fuochi d’artificio non autorizzati, portando a risultati significativi in Sicilia e Campania. A Catania, due uomini di trent’anni sono stati arrestati dopo che la polizia ha scoperto oltre 600 bombe Sinner nel bagagliaio della loro auto. Questi fuochi d’artificio, noti per la loro potenza e pericolosità, erano destinati a essere venduti illegalmente, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.

Sequestro di oltre 3 tonnellate di fuochi d’artificio

Parallelamente, nel Napoletano, la Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro straordinario di oltre 3 tonnellate di fuochi d’artificio di produzione artigianale. Tra i materiali confiscati figurano bombe carta, cipolle e petardi, comunemente noti come “batterie pirotecniche”. Questo intervento ha portato a 14 denunce e 4 arresti, evidenziando l’impegno delle autorità nel contrastare il mercato nero di prodotti pirotecnici.

Il rischio dei fuochi d’artificio illegali

Il traffico di fuochi d’artificio illegali rappresenta una grave minaccia per la sicurezza pubblica. Questi prodotti, spesso privi di controlli di qualità e di sicurezza, possono causare incidenti gravi e persino mortali. Le autorità invitano i cittadini a segnalare qualsiasi attività sospetta e a non acquistare fuochi d’artificio da fonti non autorizzate. La prevenzione è fondamentale per garantire la sicurezza durante le festività, quando l’uso di fuochi d’artificio è più comune.