Roma, 16 gen. (askanews) – “Noi siamo felici di aver suggerito a suo tempo una modifica soft, che è poi quella che è stata attuata, cioé che non incidesse sull’azione penale, quello per noi rappresentava il vero problema. Siamo contenti, non riteniamo che ci siano i problemi che vengono sollevati. Un pm sotto l’esecutivo non piace a nessuno, tantomeno agli avvocati, che vogliono confrontarsi con il pubblico ministero in diritto e non con la polizia giudiziaria”: è positivo il commento di Mario Scialla, coordinatore OCF (Organismo Congressuale Forense), a margine di un’iniziativa sulla Giustizia civile a Roma, dopo il primo sì alla Camera della riforma costituzionale della giustizia che introduce la separazione delle carriere.
“Avanti senza remore e senza paure, perché non è che una riforma soft. Tra le tante ipotesi possibili di separazione delle carriere questa, tra l’altro quella che avevamo suggerito, è decisamente quella meno invasiva”, ha sottolineato.