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"Sempre più fuori", al via con i catalani di Agrupaciòn Senor Serrano

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Roma, 1 lug. (askanews) - "Sempre più Fuori", il festival multidisciplinare giunto alla quarta edizione torna ad abitare dall'8 al 19 luglio due magnifici luoghi che producono bellezza a Roma: l'Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut. Nel fitto cartellone di "Sempre più Fuori" ...

Roma, 1 lug. (askanews) – “Sempre più Fuori”, il festival multidisciplinare giunto alla quarta edizione torna ad abitare dall’8 al 19 luglio due magnifici luoghi che producono bellezza a Roma: l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut.

Nel fitto cartellone di “Sempre più Fuori” ci sono: la pluripremiata compagnia catalana Agrupaciòn Senor Serrano (Leone d’Argento), che gira a livello internazionale e porta in scena per la prima volta a Roma The Mountain; la poetessa inglese A.K. Blakemore, che parlerà con Francesca De Sanctis del suo primo romanzo, Le streghe di Manningtree, premiato in patria come miglior esordio dell’anno (vincitore del Desmond Elliot Prize); Silvia Gribaudi con il suo R. OSA, diventato un cult delle ultime stagioni, presentato per la prima volta con audiodescrizione poetica per persone cieche e ipovedenti a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello (Al.di.qua Artists) e interpretata dal vivo da Marta Olivieri; i geniali Babilonia Teatri e La casa di Luca con lo spettacolo Pinocchio, che coinvolge persone con esiti di coma; Roberta Torre, in dialogo con Porpora Marcasciano al termine della proiezione (sottotitolata per la comunità sorda) del suo del film Le favolose.

Ancora si passa dal compositore Francesco Leineri, con il suo concerto video installativo site-specific 12 motivi, al drammaturgo e attore Oscar De Summa, che celebra i dieci anni di vita di un suo grande successo, Stasera sono in vena, con una versione live con musiche curate da Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), fino ad Alberto Boubakar Malanchino, Premio Ubu 2023 come interprete del suo racconto urbano ma anche di frontiera Sid (premio In-Box 2023), scritto e diretto da Girolamo Lucania/Cubo Teatro.

Con il suo programma articolato e quest’anno di respiro internazionale, Sempre più Fuori abbraccia formati e linguaggi che alternano teatro, musica, danza, cinema, letteratura, arte, fotografia. “Sarà un’immagine dinamica, un accattivante e poliedrico viaggio nell’oggi e nel recente passato ancora da convocare su temi di grande attualità grazie a rielaborazioni altamente artistiche”, hanno spiegato i direttori artistici Antonino Pirillo e Giorgio Andriani.

“Ci siamo spinti verso un assaggio internazionale e dedicheremo molto spazio all’accessibilità, che per noi è permettere a tutte e tutti di fruire lo stesso evento insieme, senza limitazioni, ma semmai offrendo un allargamento delle potenzialità di ognuno: dall’audiodescrizione al linguaggio Lis, ai sottotitoli, alle Cene al buio, a incontri di sensibilizzazione. Non mancheranno i momenti conviviali. Siamo convinti che, attraverso la cultura e le buone pratiche di scambio tra i pubblici, è possibile costruire una nuova visione del futuro”, hanno sottolineato.

Completano il cartellone la mostra installazione La Stanza delle Tazze di Remo Salvadori a cura di Zerynthia, la mostra Favolosità della fotografa Laila Pozzo che ritrae le protagoniste del film di Roberta Torre, il dj set di DJ DEME (Demetrio Castellucci), la mostra/installazione Terre Sconosciute (Flor), un progetto di Paola Di Mitri / Cranpi, l’incontro L’accessibilità come principio estetico curato da Flavia Dalila D’Amico e Diana Ciufo, due visite guidate all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, raramente aperta al pubblico, e per finire due Cena al buio organizzata dall’Unione Ciechi e Ipovedenti di Roma.

Si parte quindi l’8 luglio alle 21 (replica martedì 9) all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, con il sostegno dell’Institut Ramon Llull, il teatro degli Agrupaciòn Senor Serrano che presenta per la prima volta a Roma lo spettacolo forse più maturo della loro produzione artistica: “The Mountain”. A seguire, alle 23, Francesco Leineri presenta il concerto video installativo site-specific 12 motivi, progetto multimediale in cui il compositore unisce musica, performance live e video digitale per costruire un percorso che, grazie a dodici video girati ad hoc negli spazi dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e dintorni, restituisce al pubblico uno sguardo intimo, immaginifico e unico, in cui la musica si mescola con i suoni urbani.

Ancora un doppio appuntamento il 10 luglio: si comincia alle 19 (replica 14 luglio) con un’Azione urbana negli spazi e nei giardini della Villa, ossia una visita guidata dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, diretta da Julia Draganovic.

In serata, sempre all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, con il sostegno della Fondazione Alta Mane Italia, il festival ospita alle 21 lo spettacolo cult di Silvia Gribaudi R. OSA, magistralmente interpretato da Claudia Marsicano.

Il 12 luglio, alle 21, si prosegue all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo con Oscar De Summa, artista, drammaturgo e attore tra i più apprezzati e intensi della scena indipendente italiana, che festeggia i dieci anni del secondo capitolo della trilogia della provincia, ‘Stasera sono in vena’, con un riallestimento live con la drammaturgia musicale curata da Corrado Nuccini (fondatore della band Giardini di Mirò), che suonerà dal vivo insieme a Daniele Rossi e con la voce di Francesca Bono.

Il 14 luglio si resta all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, ore 21, con Alberto Boubakar Malanchino, Premio Ubu 2023 come Migliore attore under 35, adrenalinico interprete di un racconto urbano, ma anche di frontiera, Sid, scritto e diretto da Girolamo Lucania / Cubo Teatro.

Il 15 luglio, il festival si sposta al Goethe-Institut, luogo prescelto per una serie di eventi. Si parte alle 19 con l’inaugurazione di tre mostre/installazioni visitabili fino al 19 luglio: Terre Sconosciute (Flor), sostenuta dalla Fondazione Alta Mane Italia e ideata da Paola Di Mitri, come esito di un laboratorio con alcuni pazienti con disturbi alimentari in cura presso Villa Pia-Korian Italia di Guidonia (RM) con la direzione sanitaria del Dott. Antonio Sarnicola.

Contemporaneamente, a cura di Zerynthia, apre le porte La Stanza delle Tazze di Remo Salvadori, esponente della generazione successiva a quella dell’arte povera e dell’arte concettuale, una delle poche personalità a livello europeo capace di dischiudere un nuovo ambito di concezione e formulazione dell’opera.

Sempre, alle ore 19, s’inaugura la mostra fotografica Favolosità di Laila Pozzo che ritrae le sette protagoniste trans del film Le Favolose di Roberta Torre.

La serata prosegue ancora alle 21 con la proiezione del documentario della regista Roberta Torre, Le Favolose che vede sette amiche trans riunirsi per commemorare la loro amica Antonia, anche lei trans, che è stata, però, sepolta dalla sua famiglia in abiti maschili, succede a volte infatti che in morte le persone transessuali vengano private della loro identità.

Il 16 luglio alle 21 si torna all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo per Pinocchio, lo spettacolo di Babilonia Teatri e della compagnia teatrale Gli amici di Luca di Bologna che coinvolge persone con esiti di coma che hanno intrapreso un percorso terapeutico, di cui fanno parte anche attività teatrali presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris.

La giornata si conclude alle 23 con il dj set di DJ DEME (Demetrio Castellucci), compositore e sound designer coinvolto in progetti internazionali, spettacoli teatrali, coreografie e film dal 2004.

Per il rush finale, Sempre più Fuori torna al Goethe-Institut, dove il 17 luglio alle 20, in collaborazione con LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma e con Biblioteca Europea, è attesa A.K. Blakemore, la poetessa inglese che parlerà con Francesca De Sanctis del suo primo romanzo, Le streghe di Manningtree (Fazi Editore), premiato in patria come miglior esordio dell’anno, conducendoci nell’Inghilterra del 1600 in una comunità priva di uomini, in cui le donne sono abbandonate a loro stesse.

Il 18 luglio alle 20, Flavia Dalila D’Amico e Diana Ciufo curano l’incontro L’accessibilità come principio estetico nel campo delle arti performative, un progetto vincitore del bando Avvio alle Terze Missioni Sapienza 2022. D’Amico e Ciufo hanno indagato sotto diversi aspetti l’accessibilità per pubblici ciechi e ipovedenti.

A seguire, alle 21 (con replica il 19 luglio) il festival saluta il suo pubblico con una Cena al buio, organizzata dall’Unione Ciechi e Ipovedenti.

Il 19 luglio, alle ore 20 al Goethe-Institut, avrà luogo una tavola rotonda a cura del Dott. Antonio Sarnicola di Villa Pia-Korian Italia, dal titolo I percorsi possibili nel trattamento del comportamento dei disturbi alimentari a partire dal progetto Terre Sconosciute (Flor) di Paola Di Mitri/Cranpi.

Sempre più fuori è prodotto da Cranpi in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut e Biblioteche di Roma; con il patrocinio del Municipio II – Roma Capitale; con il sostegno di Fondazione Alta Mane Italia e Institut Ramon Llull; con la collaborazione di Al.Di.Qua Artists, Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi (ENS), Giant, Instituto Cervantes Roma, Unione Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale Roma (UICI), Zerynthia; e con i partner Theatron 2.0, Radio Frammenti, La cantina di Dante, Easylight.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”, curato dal Dipartimento Attività Culturali, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.