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Delitto di Garlasco, nuove rivelazioni di Sempio a Quarto Grado: la verità sulla frequentazione della casa di Chiara Poggi

Garlasco Sempio Chiara Poggi

Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, ha ribadito la sua difesa. Ecco le nuove dichiarazioni sul caso a Quarto Grado.

Il 37enne è recentemente tornato sotto il mirino degli inquirenti per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Per questo crimine, il fidanzato della 26enne, Alberto Stasi, è stato condannato in via definitiva. Ora Andrea Sempio, attualmente indagato per il delitto, rilascia un’intervista esclusiva a Quarto Grado, dove offre nuove dichiarazioni.

Il delitto di Garlasco e le nuove indagini

Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, ha visto numerosi sviluppi e nuove indagini nel corso degli anni. Recentemente, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, è stato nuovamente indagato per concorso nell’omicidio. Si è dichiarato innocente e ha espresso fiducia nel sistema giudiziario.

Le indagini si concentrano su reperti mai analizzati prima, grazie ai progressi tecnologici. Un elemento rilevante è la presenza di tracce di nicotina sui capelli della vittima, nonostante il principale accusato, Alberto Stasi, non fosse fumatore, riaccendendo nuove piste investigative.

Alcuni oggetti appartenenti alla villetta stanno riemergendo da diverse indagini. Oltre alle tracce biologiche, sarà eseguita una nuova consulenza sull’impronta di scarpa trovata sulla scena del crimine. Nel 2020, il consulente Oscar Ghizzoni ha rivelato la presenza di un “frammento papillare” sul dispenser del sapone, mai utilizzato per un confronto.

Sempio ha dichiarato che i capelli trovati in mano a Chiara non sono suoi e ha rivelato che la sua misura di scarpa è il 44, un dettaglio utile per il confronto delle impronte. Inoltre, ha ribadito la sua versione dei fatti, inclusa la sua presenza a Vigevano e il ruolo di uno scontrino di parcheggio.

“Il biglietto del parcheggio funziona così: tu metti dentro, ti dà la mezz’ora, l’ora, eccetera, eccetera. Non è nulla di strano come funziona il biglietto del parcheggio… ma quello scontrino non è un alibi. Anche perché non copre il momento, il periodo dell’omicidio… è soltanto per dire: ho detto che sono stato a Vigevano e sono stato a Vigevano. Quindi quello che ho raccontato è vero, ma non è un alibi. Non copre il momento che servirebbe per scagionarmi”.

Delitto di Garlasco, Sempio a Quarto Grado: perché frequentava la casa di Chiara Poggi

Durante la trasmissione “Quarto Grado”, Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi a diciotto anni dal delitto di Garlasco, ha dichiarato che, all’epoca dei fatti, era spesso a casa della vittima perché amico del fratello Marco. Il 37enne ha sottolineato che, con Chiara, non c’è mai stata una relazione, né un contatto fisico né una chiamata sul cellulare.

“Non frequentavamo neanche lo stesso giro. Ero in quella casa abitualmente, nei giorni precedenti all’omicidio ero lì. Ci fossero tracce del mio Dna, non sarei stupito“.

L’uomo ha continuato a ribadire la sua innocenza, affermando di essere estraneo ai fatti. Al momento, a sostenerlo c’è ancora la famiglia Poggi, in particolare Marco, il fratello di Chiara, con cui ha affermato di essere in contatto:

“Con lui ci sentiamo, tra noi non c’è mai stato un attimo di dubbio o sfiducia“.

Ripercorrendo la giornata dell’omicidio, Sempio ha descritto con precisione i suoi movimenti. Raccontò di essersi svegliato e di aver atteso il ritorno della madre a casa. Successivamente, prese la macchina e si recò in una libreria a Vigevano, ma la trovò chiusa. A proposito dello scontrino del parcheggio, spiega che non si trattava di un alibi, ma di una semplice conferma del suo racconto.

Sono arrabbiato e sono spaventato, sia per me stesso che per gli altri. Non dal punto di vista legale quanto personale: dal doversi nascondere al vedere mia madre che continua a piangere. Vivi quasi un senso di colpa per le persone che hai attorno e che ti vogliono bene”, dichiara in merito alle nuove indagini sul suo conto.