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Selvaggia Lucarelli, parla la sua avvocata Indovina: “Temo per la sua incolumità, minacce di morte ogni giorno”

Selvaggia Lucarelli, parla l'avvocata

Barbara Indovina, legale della Lucarelli, dopo le contestazioni alla giornalista racconta: "Temo per la sua incolumità"

La giornalista Selvaggia Lucarelli è di nuovo nell’occhio del ciclone. Secondo la sua avvocata penalista Barbara Iovina la Lucarelli sarebbe vittima di minacce di morte e di un’ondata di odio “basata sulla circolazione di notizie false nei suoi confronti”.

Selvaggia Lucarelli, le minacce di morte e l’ondata di odio, l’avvocata: “Temo per la sua incolumità”

Pochi giorni fa, in occasione della presentazione del libro di Serena Mazzini che ha affiancato Selvaggia Lucarelli nelle ultime inchieste sul mondo dei social, un gruppo di contestatori ha fatto irruzione bloccando, di fatto, l’evento. 

A capo di questa irruzione c’era Massimiliano Zossolo della pagina Welcome to favelas, arrivato in libreria per porre domande a Lucarelli sul suicidio della ristoratrice Giovanna Pedretti. Così l’avvocata Indovina ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera:

“Zossolo non ha mai perdonato a Lucarelli il fatto che lei, con un suo lavoro di inchiesta, nel 2017 abbia fatto chiudere pagine Facebook d’odio di cui Zossolo era amministratore”. 

Nelle sue storie di Instagram, Selvaggia Lucarelli si è detta indecisa se partecipare ad altre presentazioni di cui una, prossimamente, si terrà nella stessa libreria dove è avvenuta la contestazione di Zossolo.

L’avvocata: “Minacce di morte ogni giorno. Corona? Denunciato otto volte”

Nell’intervista al Corriere della Sera, l’avvocata Indovina ha dichiarato sulla Lucarelli: “Riceve minacce di morte quotidiane da parte di soggetti che si trincerano dietro l’anonimato dei social. Quest’ondata di odio nasce da un clima che si basa su notizie false, diffuse da soggetti con un enorme seguito”.

Su Fabrizio Corona, ha ricordato l’avvocata, la prima denuncia da parte della Lucarelli risale a gennaio 2024. L’ex re dei paparazzi aveva cominciato ad apostrofarla con espressioni come “stronza cicciona”. Da allora, ha ricevuto centinaia di messaggi da persone che la apostrofano con quelle stesse parole: “Postare il dileggio è diventato lecito, questi contenuti di odio sono diventati virali”.

Attualmente, le denunce verso Corona sono ben otto: “Le indagini sono in corso. Se il dileggio e il disprezzo diventano un’ossessione e una pratica quotidiana accompagnata da minacce, a mio parere e anche per la Giurisprudenza, si tratta di stalking“.

In conclusione, afferma Indovina: “Continueremo ad avere massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella procura, la stessa che ogni vittima deve avere. La giustizia non la si trova sui social, attraverso notizie false, ma in tribunale. Non ci si sostituisce alla magistratura in uno Stato di diritto. È una questione di civiltà”.