I vertici del M5s rimangono impassibili di fronte a quello che considerano un ulteriore tentativo di Beppe Grillo di sconvolgere la situazione, presentandosi come vittima. Questo è quanto rivelano le fonti interne al M5s. Grillo, osservano le fonti, ha adottato una strategia di lotta sui fronti legali e mediatici. Le stesse fonti sottolineano che Grillo, da un lato, ricorre all’assistenza dei suoi avvocati per ostacolare il processo costituente e, dall’altro, si lamenta delle risposte che i suoi avvertimenti provocano. In ultima istanza, le fonti evidenziano che Grillo ha inviato una diffida ufficiale al Movimento, cercando invano di mettere in discussione anticipatamente qualsiasi esito dell’assemblea costituente. Inoltre, una volta ricevuta la replica del Movimento, Grillo esprime il suo disappunto, diffondendo ai media un’immagine distorta di sé come vittima.
Secondo fonti interne al Movimento 5 Stelle, Grillo sta conducendo una battaglia legale e mostra un finto senso di vittimizzazione.
I vertici del M5s considerano l'ultimo comportamento di Beppe Grillo come un tentativo di sconvolgere la situazione, secondo le fonti interne. Grillo adotta una strategia di lotta legale e mediatica, ricorrendo agli avvocati per ostacolare il processo costituente e lamentandosi delle reazioni ai suoi avvertimenti. Grillo ha anche inviato una diffida ufficiale al Movimento, cercando di contestare anticipatamente l'esito dell'assemblea costituente. Nonostante l'insuccesso, Grillo è insoddisfatto e si presenta ai media come vittima.