Le parole di Antonio Scurati dopo la censura del suo discorso in Rai. L’intervento dello scrittore all’incontro “Come sta la democrazia?” alla fondazione Feltrinelli di Milano.
Scurati: “Il fascismo è tornato ed è qui”
Lo scrittore Antonio Scurati è intervenuto all’incontro “Come sta la democrazia?” alla Fondazione Feltrinelli di Milano ed è tornato sul caso del monologo che avrebbe dovuto leggere nella trasmissione di Serena Bortone, ma che è stato poi letto dalla conduttrice dopo che la Rai lo ha bloccato, per “motivi editoriali“. “Non sono l’eroe di niente e nessuno, né tanto meno un profeta” ha dichiarato Scurati.
“A 10 anni da quando ho iniziato a lavorare sulla biografia romanzata di Mussolini, il mio bilancio è positivo dal punto di vista dello scrittore ma molto negativo da quello di cittadino perché evidentemente non ero fuori strada” ha continuato. “Non aspettatevi camicie nere che vi bussino alla porta. Quello che doveva tornare è tornato ed è già qui” ha aggiunto.
Antonio Scurati: “L’unico modo per fugare il fantasma del fascismo è attraversarlo”
“Bisogna smettere di guardare dalla parte sbagliata, alla violenza fisica, omicida e stragista, l’eredità più diffusa e pericolosa non proviene da lì” ha dichiarato Scurati. “L’unico modo per fugare il fantasma del fascismo è attraversarlo, riconoscere di essere stati fascisti, in senso antitetico a ciò che sostiene la seconda carica dello Stato che ha detto più volte che siamo eredi del fascismo, intendendo che in qualche misura lo siamo ancora” ha aggiunto, sottolineando che secondo lui l’Italia non ha mai davvero attraversato il sistema del fascismo, per cui quel fantasma è rimasto presente “in forma ampia e meno appariscente di svastiche e manganelli“.