Torino, 28 mag. – (Adnkronos) – “Sono da sempre una persona che lotta e lavora per l’integrazione, ma quando leggo nel Nord Est di una professoressa e di un preside che decidono di vietare Dante nelle scuole perché turba la sensibilità di allievi non cristiani dico qui stiamo impazzendo. In Italia non si rinuncia a Dante perché rinunciarci vuol dire rinunciare a se stessi. Chi non vuole studiare Dante Alighieri fa bene ad andare in un altro Paese”. Così il leader di IV, Matteo Renzi a margine della visita alle Scuole Cottolengo di Torino.
“Qui Dante si studia perché vuol dire studiare le nostre radici, di conseguenza per me la parola d’ordine deve essere il rispetto della legge e legalità che non vuol dire rifiutare la cultura, il dialogo e l’integrazione, ma vuol dire mettere dei paletti. Penso che sia stata importante anche la reazione vista alle scene dell’università di Torino”, ha aggiunto .