Roma, 14 mar.
– (Adnkronos) – "Penso che il governo abbia avuto l'opportunità di strutturare gli Its in una realtà veramente importante. E' una legge che parte dalla legislatura scorsa, una legge di iniziativa parlamentare e quindi ha le caratteristiche positive, secondo me, di essere stata approvata con il consenso di tutti i gruppi, ed anche il dibattito che si è svolto in Commissione Cultura è stato un dibattito proficuo che di volta in volta si è arricchito con delle nuove idee, delle modifiche, degli emendamenti migliorativi".
Così il sottosegretario all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, in occasione di 'LetExpo', organizzata da Alis alla Fiera di Verona aggiungendo che "partendo da questa base è molto più facile, naturalmente, riuscire ad inserire un'ipotesi, una configurazione di istituto come gli 'Its Academy' nel nuovo panorama di studio terziario che in Italia mancava completamente. Avevamo una grossa lacuna, si confondeva l'isituto tecnico con l'Its".
"Io penso che Its voglia dire soprattutto armonia territoriale e momento di aggregazione di diverse strutture – sottolinea Frassinetti – dagli enti locali, alle fondazioni, a enti culturali e università, e le scuole stesse fino alle imprese del territorio.
Questa filiera dà la possibilità di rende organico un istituto che sul territorio piò diventare veramente volano di occupazione e di opportunità per i nostri giovani. I decreti attuativi che erano poi collegati agli Its, in gran parte sono stati approvati e il governo ha cercato di valorizzarli ancora di più con questa sperimentazione di riforma degli istituti professionali e tecnici che si agganciano dopo quattro anni ai due anni degli Its, questo per cercare di qualificare le competenze senza lasciare da parte le conoscenze: nell'istruzione sono fondamentali, perché senza il sapere e senza la conoscenza, a mio avviso, non esiste la scuola".
"La qualificazione di queste competenze è importante perché nel mondo del lavoro andiamo incontro a delle trasformazioni, ed è importante essere agili nel percepire cosa va cambiato al momento giusto e dove va cambiato. -conclude Frassinetti – Credo che una riforma che vada a riqualificare i professionali e i tecnici con una sperimentazione che ha avuto un buon esito anche nelle iscrizioni, sia il biglietto da visita per cercare di dare opportunità ai giovani che vogliono rimanere nel loro paese a studiare e a dare un contributo alla ricerca e al lavoro".