Roberto Bernocchi Non solo nei consueti orari giornalieri. Ora si potrà tornare a scuola anche di pomeriggio con una serie di attività finanziate direttamente dal Ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di ridurre e combattere la dispersione scolastica.
Si torna a scuola di pomeriggio: tutte le attività previste
Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di combattere il fenomeno della dispersione scolastica mettendo a disposizione 187 milioni di euro in tutta Italia per la creazione di una serie di attività (sport, musica, teatro, innovazione digitale) con lo scopo di tenere aperte le scuole anche di pomeriggio. Di questa somma totale, 15,4 milioni sono finiti alle scuole lombarde che hanno partecipato al bando chiamato “La scuola al centro”.
A Milano e provincia hanno vinto questo bando 122 diversi istituti, mentre in Lombardia sono stati 380 su un totale di 4633 in tutta Italia. Alcune di queste scuole cominceranno questa iniziativa già a partire da questa estate, mentre altre partiranno con l’inizio dell’anno scolastico.
Sono diverse le attività a cui si potrà partecipare: tra le più scelte ci sono potenziamento e sport. Ma non solo: ci sono anche teatro, arte, scrittura creativa, lingua straniera, innovazione didattica e digitale, musica.
Si tratta della seconda edizione di questo tipo di iniziativa, che nel corso della scorsa estate aveva coinvolto scuole di alcune città, tra cui proprio Milano. Per questo motivo, questo evento è stato esteso in tutta Italia, con lo scopo, secondo la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, di “rafforzare la scuola quale punto di riferimento delle comunità territoriali”. Il desiderio della Fedeli è quello di costruire “una scuola sempre più aperta, anche in orari diversi da quelli abituali”.
Scuola aperta di pomeriggio: gli istituti vincitori del bando in Lombardia
Tra le scuole lombarde che hanno vinto il bando “La Scuola al Centro”, troviamo l’Istituto Gentileschi, finanziato con 43mila euro. Particolarmente soddisfatto Agostino Miele, dirigente dell’Istituto: “Sono progetti per coinvolgere gli studenti e migliorare il loro grado di apprendimento, il loro benessere a scuola e nel territorio”.
Anche l’Istituto tecnico Molinari risulta tra le scuole che hanno vinto il bando, venendo finanziato con una cifra attorno ai 45mila euro. La Preside, Marzia Campioni, spiega quello che è l’obiettivo: “Mantenere i ragazzi a scuola, cercando di scongiurare la dispersione, e fare attività pratiche per insegnare loro anche nuove competenze oltre a quelle che già imparano tra i banchi di scuola”. Per questo motivo costruiranno una casetta di legno che metteranno nel mezzo del cortile per alcune rilevazioni energetiche: “Un modello da mostrare anche ai ragazzi delle medie e a chiunque non conosca il funzionamento delle energie alternative”, ha spiegato la Preside.
