Argomenti trattati
Scrocchiarsi il collo può causare un ictus cerebrale? Questa è la domanda ricorrente degli ultimi giorni, dopo un post su X del giornalista Andrea Vianello, che ha testimoniato di essere stato sottoposto alla manovra poco prima di andare incontro ad un ictus.
Ecco il parere dei neurologi su tale correlazione.
Scrocchiarsi il collo e il rischio di ictus: lo studio danese
Nello studio “The risk associated with spinal manipulation: an overview of reviews”, condotto da scienziati danesi dell’Ospedale Universitario di Copenhagen, è stato determinato che l’incidenza di ictus ischemico a seguito di tali procedure, in genere eseguite per ridurre il dolore al collo, è compresa tra 1 caso ogni 20.000 trattamenti e 1 ogni 250.000.
Dunque, tali dati dimostrano che il rischio di ictus è quasi nullo e sottolineano la sicurezza di tali manovre.
Dello stesso pensiero è il neurologo George Harris dell’ospedale Johnston-Willis – HCA Healthcare Virginia:
“Mi preoccuperei di più del fatto che fumare sigarette o ordinare patatine fritte in più rappresentino un rischio maggiore di ictus rispetto allo schioccare il collo”.
Nonostante ciò, non tutti gli esperti sono dello stesso pensiero: altri mettono in luce i rischi di questa pratica.
Il rischio di ictus ischemico
La professoressa Christine Roffe, docente di medicina dell’ictus presso la l’Università di Keele, ha dichiarato, come riportato in un articolo su The Conversation, che scrocchiare il collo può causare una piccola lacerazione di una delle due arterie vertebrali, portando alla formazione di coaguli di sangue che a loro volta possono ostacolare o bloccare il flusso sanguigno a una parte del cervello, fino a innescare l’ictus ischemico.
“L’abitudine di schioccare il collo può indebolire i legamenti che tengono insieme le articolazioni tra le vertebre, consentendo movimenti più ampi del collo e rendendo le arterie più vulnerabili alle lesioni“, ha poi dichiarato Roffe.
I consigli degli esperti
Quando ci si sottopone a queste procedure bisogna affidarsi ad un personale qualificato. Tuttavia, un aspetto ancor più importante è evitare queste manovre se si ha una familiarità per dissezione o malattie vascolari, se si soffre di stenosi cervicale oppure malattie del collagene.