Scossa di magnitudo 7 avvertita in Kamchatka, con allerta tsunami che poi è rientrata. Gli esperti tranquillizzano, dicendo che un altro forte sisma è improbabile.
Scossa di terremoto in Kamchatka
La regione russa del Kamchatka è stata colpita, nella giornata di ieri, da un forte terremoto di magnitudo 7.
Le scosse potrebbero durare diversi giorni ma gli esperti dicono che è improbabile un’altra scossa di questa intensità.
Tuttavia, ci saranno repliche fino a 5 gradi di magnitudo. Nella penisola la tensione è alta, anche perché era stata diramata l’allerta tsunami, poi rientrata. C’è da dire però che molte scosse di assestamento, si sono verificate a largo della costa pacifica e non sono state percepite sulla terraferma, almeno per quanto riguarda quelle più lievi.
Terremoto in Kamchatka: cosa è successo
La notizia è stata riferita dal Servizio geofisico dell’Accademia delle scienze russa. Il sisma si è verificato intorno alle 7 del mattino a circa 90 chilometri a est di Petropavlovsk-Kamchatsky, con epicentro a 50 chilometri di profondità.
In seguito, ci sono state diverse scosse più lievi. I residenti sono stati evacuati e le autorità sono ancora a lavoro per valutare la situazione, fornire assistenza e controllare lo stato degli edifici. Attivi anche soccorritori sanitari e vigili del fuoco.
Essendosi verificato molto in profondità, il terremoto non ha portato particolari danni materiali ma c’è molta paura fra la popolazione, miracolosamente però non si registrano vittime né feriti gravi.
La penisola del Kamchatka si trova nel punto di incontro fra due placche tettoniche, per tale motivo è una delle aree sismiche più attive al mondo. Al momento la situazione sembra essere sotto controllo, si attendono ulteriori aggiornamenti in merito.