L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha la scorta.
Questo è stato deciso dal ministero dell’Interno dopo la posizione assunta a sostegno di Israele, cosa che ha portato a pesanti minacce.
Le posizioni di Roberto Sergio
Quando si parla di guerra in Israele, sappiamo tutti che si tratta di un argomento delicatissimo in cui entrano in campo politica, religione e altre tematiche importanti.
Roberto Sergio, amministratore delegato Rai, ha preso delle posizioni ben chiare a riguardo e e Mara Venier le ha lette a Domenica In.
Roberto Sergio ha espresso solidarietà al popolo israeliano e alla comunità ebraica. Questo comunicato è arrivato dopo le parole di Ghali, che ha Sanremo ha chiesto stop al genocidio, proprio come altri artisti in gara hanno lanciato i loro appelli.
L’amministratore delegato della Rai ha ricordato l’impegno dei telegiornali e dei programmi nel raccontare le dinamiche della guerra in Israele, esprimendo appunto vicinanza al popolo martoriato.
Questo ha scatenato polemiche e minacce.
Le minacce a Roberto Sergio dopo le parole sulla guerra in Israele
Dopo tali esternazioni, Roberto Sergio ha ricevuto tante minacce, alcune delle quali molto preoccupanti.
Per questo motivo il Viminale ha deciso di assegnargli la scorta, decisione presa anche perché a tali minacce sono susseguiti anche degli scontri importanti.
Prendere posizione in merito a tragedie simili è pericoloso, anche se le parole dell’amministratore delegato volevano essere pacifiche, tanto che come ha sottolineato la Venier, l’opinione è condivisa da tutti.
A quanto pare, non proprio tutti però.