Incredibile quello che è successo ad Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno. Una signora di 66 anni anticipa 8mila euro per la ristrutturazione del bagno, poi si scopre vittima di una truffa orchestrata da un sedicente marito. Ma ecco cosa è successo.
Auronzo di Cadore: l’incubo di una donna di 66 anni
Una signora di 66 anni è stata vittima di una truffa. Il tutto è cominciato nel 2023 quando, la signora in questione, aveva anticipato a una azienda oltre 8mila euro per la ristrutturazione del bagno. Ma ecco cosa è successo dopo. Una volta pagata la cifra nessuno si è più fatto sentire né nessun lavoro è mai cominciato. La signora, inoltre, non è mai riuscita a contattare l’azienda in questione fino a quando, dopo mesi, è riuscita a parlare con una centralinista che però alla domanda su come mai i lavori non fossero ancora cominciati le ha dato una risposta che ha davvero dell’incredibile.
Scopre che i soldi per la ristrutturazione del bagno erano per il funerale: ‘Signora, è morta’
Come detto la 66enne è riuscita dopo svariati tentativi a parlare con una centralinista dell’azienda. Alla domanda su come mai ci fosse un ritardo così grande, la centralinista ha risposto così: “signora ma… risulta che lei sia morta.” Inutile dire che la signora di Auronzo è rimasta senza parole, poi ha chiesto spiegazioni. La centralinista, visibilmente imbarazzata, le ha detto che la cifra versata all’azienda di Torino era stata usata per coprire le spese del suo presunto funerale e che, a farne richiesta, era stato il presunto marito, un certo Pasquale. La centralinista le ha anche detto che il certificato di morte era stato protocollato dal Comune di Auronzo e che, in base a quanto era stato riferito, la 66enne risultava deceduta. A questo punto la signora, che non ha mai avuto un marito di nome Pasquale, si è rivolta ai Carabinieri denunciando l’accaduto. La somma versata non le è stata ancora restituita, per questo la 66enne ha deciso di procedere per vie legali.