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Scoperta di esplosivi a Casal di Principe: un pericolo inaspettato
Un’operazione dei carabinieri ha portato alla luce una situazione allarmante a Casal di Principe, dove sono stati rinvenuti 65 chili di esplosivo in un garage di una villetta. Questo ritrovamento è avvenuto in via Pisa, una zona residenziale a pochi passi dal parco Arcobaleno e dal museo “Casa Don Diana”. La scoperta è stata effettuata in un momento in cui si stava già preparando l’approvvigionamento di botti e petardi per il Capodanno, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza pubblica.
Indagini e arresto del giovane
I carabinieri di Qualiano, dopo aver raccolto vari indizi e sentito voci circolanti in città, hanno deciso di fare visita a un 18enne incensurato della zona. La visita ha portato a un rinvenimento sorprendente: nel box del giovane sono stati trovati 1.213 ordigni non convenzionali, che spaziavano dalle tradizionali “cipolle” ai piccoli candelotti. Questo materiale esplodente rappresentava un grave rischio per la comunità, considerando che si trovava in una zona abitata.
Intervento del Nucleo artificieri
Per garantire la sicurezza dell’area, è stato necessario l’intervento del Nucleo artificieri dei Carabinieri di Napoli. Gli esperti hanno lavorato per mettere in sicurezza la zona, evitando potenziali esplosioni che avrebbero potuto causare danni ingenti e mettere in pericolo la vita degli abitanti. La situazione ha richiesto ore di lavoro, evidenziando l’importanza di un intervento tempestivo in situazioni di questo tipo.
Rischi e conseguenze legali
Secondo gli esperti, il peso complessivo del materiale esplodente avrebbe potuto causare una vera e propria strage. Il giovane è stato arrestato e dovrà rispondere di detenzione illegale di materiale esplodente. Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla necessità di monitorare più attentamente la vendita e la detenzione di esplosivi, specialmente in prossimità di festività come il Capodanno, quando l’uso di petardi e fuochi d’artificio è comune.