Il panorama politico italiano è stato scosso da un acceso scontro verbale tra Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale, e Emanuele Pozzolo, deputato sospeso di Fratelli d’Italia, coinvolto in uno scandalo relativo al pistola-gate della notte di Capodanno. L’escalation di tensione è stata accompagnata da reciproche accuse e dure dichiarazioni tra i due esponenti.
Le parole di Fini a Il Foglio
Tutto è iniziato con le parole di Fini al giornale Il Foglio, dove ha utilizzato il termine “balengo” per descrivere Pozzolo. La rivelazione di Fini ha incluso un retroscena dal passato di Pozzolo, riportando il momento in cui, durante la presidenza di Fini in Alleanza Nazionale, Pozzolo era stato allontanato dalla federazione di Vercelli. Il motivo di tale allontanamento, secondo Fini, era legato al comportamento di Pozzolo, definito come un “violento estremista verbale”.
La risposta di Pozzolo
La reazione di Pozzolo non si è fatta attendere, e attraverso l’Adnkronos risposto alle critiche di Fini, definendo quest’ultimo come una figura che ha “svenduto e calpestato la dignità politica e umana della destra italiana”, aggiungendo di non accettare lezioni da colui che avrebbe tradito la sua comunità politica. Intanto, la premier Giorgia Meloni ha annunciato la sospensione di Pozzolo dal partito e la sua deferizione alla Commissione Garanzia e Probiviri. Pozzolo è stato coinvolto in uno scandalo legato al pistola-gate della notte di Capodanno, dove Luca Campana è stato colpito da un colpo di pistola.