Scontro aperto tra Israele e Hezbollah: guerra nei cieli

Hezbollah ha lanciato l'annunciata rappresaglia su Israele e l'esercito israeliano ha risposto.

Scoppiato lo scontro tra Israele e Hezbollah, che ha lanciato l’annunciata rappresaglia su Israele.

L’esercito israeliano ha risposto con una forte aggressione.

Scontro aperto tra Israele e Hezbollah: guerra nei cieli

Hezbollah ha lanciato l’annunciata rappresaglia su Israele, dopo l’uccisione del comandante militare del gruppo terroristico, Fuad Shukr, avvenuta a luglio a Beirut. Sono stati lanciati centinaia di razzi e droni esplosivi contro Israele. L’esercito israeliano ha risposto prima con attacchi “preventivi” poi con una forte aggressione, colpendo centinaia di obiettivi.

Hezbollah ha preso di mira siti militari, lanciando oltre 320 razzi verso il nord di Israele nelle ultime ore, insieme a molti droni carichi di esplosivo. Una fonte politica ha riferito alla tv pubblica israeliana Kan che Hezbollah aveva puntato al ministero della Difesa a Tel Aviv e altri obiettivi strategici nel centro di Israele, ma i sistemi di difesa hanno funzionato. L’esercito israeliano ha sottolineato che sono stati lanciati dal Libano circa 210 razzi e 20 droni, che alcuni proiettili sono stati intercettati mentre altri hanno causato danni e feriti.

L’Idf aveva a sua volta avviato degli “attacchi preventivi” in Libano per “prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala” e ha invitato la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l’organizzazione. Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha spiegato che l’esercito ha colpito le postazioni di Hezbollah in Libano da cui partono i razzi contro Israele, aggiungendo che 100 aerei dell’aeronautica militare hanno distrutto migliaia di lanciarazzi di Hezbollah e colpito 40 siti.

Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che una persona è morta in un attacco israeliano contro un veicolo nel villaggio di Khiam. Il movimento Amal, alleato di Hezbollah, ha confermato che un combattente è stato ucciso.

Guerra in Israele: cosa sta succedendo

L’esercito israeliano, prima di lanciare l’offensiva contro gli Hezbollah, aveva lanciato raid aerei sulla Striscia uccidendo oltre 70 persone, come riportato da Al Jazeera. L’escalation è avvenuta mentre i media segnalavano la mancanza di progressi tra i mediatori per un cessate il fuoco a Gaza.

Nella Striscia l’esercito israeliano ha ucciso almeno 71 palestinese, mentre i carri armati avanzavano sulla città centrale di Deir el-Balah, costringendo oltre 100.000 persone a fuggire in due giorni. Le forze israeliane hanno assaltato il campo profughi di Balata e hanno arrestato un giovane dopo aver fatto irruzione in casa sua.

L’Idf ha fatto irruzione in molti villaggi della Cisgiordania, perdendo d’assalto la città di Husan, e non solo.

Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha dichiarato lo stato di emergenza in Israele per le prossime 48 ore. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza alle 7 ora locale, mentre l’aeroporto internazionale di Tel Aviv è stato chiuso e poi riaperto e la popolazione è stata esortata ad allontanarsi. “Colpiamo chi ci colpisce” ha dichiarato Netanyahu. “Siamo determinati a fare di tutto per difendere il nostro Paese” ha aggiunto.