> > Scandalo scommesse illegali in Serie A: nomi e chat dei calciatori sotto inda...

Scandalo scommesse illegali in Serie A: nomi e chat dei calciatori sotto indagine

serie A scommesse illegali

Scandalo nel calcio: una dozzina di calciatori di Serie A e altri meno noti al centro di un'inchiesta su scommesse illegali. Nomi e chat resi noti.

Un nuovo scandalo scuote il mondo del calcio italiano. Una dozzina di calciatori di Serie A, insieme a diversi giocatori meno noti, sono finiti sotto indagine per essere coinvolti in una rete di scommesse illegali. Non si tratta di calcioscommesse tradizionali, ma di attività su piattaforme non autorizzate, che stanno creando un’onda di incertezze e preoccupazioni nel mondo sportivo. Con l’emergere di nuovi dettagli, tra cui i nomi e le chat compromettenti, l’inchiesta si fa sempre più serrata, mettendo sotto pressione l’intero sistema calcistico.

Scommesse illegali, è bufera in Serie A: i nomi

Un nuovo scandalo travolge il calcio italiano, con una dozzina di calciatori di Serie A e altri atleti coinvolti in un’inchiesta su scommesse illegali. I giocatori, tra cui nomi noti come Nicolò Zaniolo, Alessandro Florenzi e Samuele Ricci, avrebbero partecipato a una rete di gioco d’azzardo su piattaforme non autorizzate. Alcuni, come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, sarebbero stati addirittura “collettori di scommettitori”, guadagnando bonus sui propri conti di gioco.

Gli atti dell’indagine, rivelano una situazione complessa per Fagioli. Il giocatore della Fiorentina aveva il compito di reclutare altri atleti per le scommesse illegali su richiesta di Tommaso De Giacomo, accusato di essere uno degli organizzatori del giro di scommesse. In cambio, Fagioli avrebbe ricevuto bonus sui suoi conti di gioco o riduzioni del debito. I pm sottolineano la capacità di De Giacomo di spingere Fagioli a trovare nuovi scommettitori, anche se l’ingresso di Carlo Pinsoglio e Federico Gatti nel giro non è stato considerato vantaggioso, dato che spendevano poco.

L’indagine, che ha già portato al sequestro di un milione e mezzo di euro, coinvolge anche una gioielleria di Milano utilizzata per riciclare il denaro dei giocatori. Dalle indagini emerge che i calciatori coinvolti pagavano i debiti di gioco con bonifici a una gioielleria, simulando acquisti di orologi di lusso. In realtà, gli orologi restavano in negozio, mentre i giocatori ricevevano solo la fattura per l’acquisto fittizio, dopo aver ottenuto credito dagli organizzatori delle scommesse. Nell’elenco dei bonifici “effettuati” in favore della gioielleria milanese Elysium, oltre ai quasi 700mila euro di Fagioli, compaiono anche i 155mila euro di Florenzi e i circa 60mila di Tonali.

I protagonisti coinvolti nell’inchiesta sono tutti nomi di grande rilievo: Zaniolo, Tonali, Florenzi, Paredes, McKennie, Perin, Di Maria, Bellanova, Ricci, Buonaiuto, Cancellieri, il difensore dominicano Adames, Hector Junior Firpo del Leeds United, il tennista Matteo Gigante, e altri dieci non sportivi. Gli eventi oggetto di contestazione si riferiscono al periodo compreso tra il 2021 e il 2023.

Scommesse illegali, è bufera in Serie A: chat dei calciatori indagati

I nomi dei presunti scommettitori sono emersi grazie all’analisi delle chat sui loro telefoni, dalle quali spiccano in particolare le figure di Tonali e, soprattutto, di Fagioli, identificati come “reclutatori” di nuovi utenti.

“Bravo, catturalo…lavora per me. Chiaramente poi ti faccio il regalo a te, avrebbe scritto Tommaso De Girolamo nel 2022.

De Giacomo, parlando di Bellanova: “Ha preso 2-3 sberle di fila”. E Fagioli: “Sto ridendo da solo…qual è la mia percentuale?”.

Il 27 dicembre 2022, De Giacomo, riferendosi a McKennie, sempre a Fagioli scriveva: “Ma stavo pensando… ma il buon Weston…ma perché non me lo fai prendere agli altri giochi… che sei lì che dormi…che l’altro giorno avete mandato la foto che ha vinto al casinò… e dì che lo zio Tom c’ha anche il casinò”.

Tra gli atti figura anche una chat intitolata “Gruppo poker senza Zaniolo” e altre in cui compare Mattia Perin. Secondo i pm, sarebbe stato lui a fornire un “nuovo sito di gioco” e a dare le credenziali ai partecipanti. Tonali, invece, avrebbe svolto il ruolo di intermediario principale tra Florenzi e De Giacomo.

Cosa rischiano i calciatori indagati?

L’inchiesta è iniziata con i casi di calciatori di Milan e Juventus, definiti “collettori di scommesse” e già puniti con sospensioni da 12 e 14 mesi. Per gli altri coinvolti, la situazione sembra diversa: se il loro coinvolgimento riguarda esclusivamente l’uso di piattaforme illegali di poker online, non sono previste sanzioni sportive. Sul piano penale, potrebbero essere soggetti solo a multe o sanzioni economiche, senza conseguenze più gravi.