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Sciopero dei trasporti a Roma: il 8 novembre si ferma l'Italia

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Proteste dei sindacati per condizioni di lavoro e finanziamenti insufficienti nel settore dei trasporti.

Sciopero dei trasporti a Roma: il 8 novembre si ferma l’Italia

Il lunedì prossimo, i mezzi pubblici di Roma si fermeranno per 24 ore, in un’azione di protesta indetta dall’Atac. Questo sciopero è solo un anticipo di quello che accadrà il 8 novembre, quando è previsto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. Le organizzazioni sindacali, tra cui Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno espresso forti preoccupazioni riguardo ai carichi di lavoro insostenibili e alla mancanza di finanziamenti adeguati per il settore.

Le ragioni dello sciopero a Roma

Durante lo sciopero di lunedì, il servizio sarà garantito solo in alcune fasce orarie, ovvero dalle 5:30 alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. I sindacati hanno dichiarato che è fondamentale garantire la sicurezza del personale e migliorare le condizioni di lavoro. “Basta con i carichi di lavoro insostenibili”, affermano i rappresentanti sindacali, sottolineando l’importanza di politiche salariali e indennità adeguate.

Il futuro del trasporto pubblico locale

Il 8 novembre, lo sciopero nazionale non avrà fasce di garanzia, il che significa che il servizio sarà completamente interrotto. Le motivazioni alla base di questa mobilitazione includono la richiesta di un rinnovo contrattuale scaduto da dieci mesi e la denuncia della totale assenza di stanziamenti per il trasporto pubblico locale nella recente Manovra finanziaria. Il segretario nazionale della Filt Cgil, Eugenio Stanziale, ha evidenziato che la mancanza di risorse aggiuntive dimostra una volontà di non garantire un servizio adeguato ai cittadini.

Le richieste delle associazioni di categoria

Le associazioni di categoria, come Agens, Anav e Asstra, hanno espresso preoccupazione per la misura di 120 milioni di euro prevista per il 2025, considerata insufficiente rispetto alle reali esigenze del trasporto pubblico locale. La dotazione del Fondo nazionale trasporti ha subito una diminuzione di circa 800 milioni di euro all’anno a causa dell’elevata inflazione e delle riduzioni dei ricavi del traffico. Le associazioni chiedono che, durante l’approvazione parlamentare, la dotazione per il Tpl venga significativamente incrementata e stabilizzata.